“Dopo la serie di danni a decine di autoveicoli cagionati dalle buche nel tratto toscano della E45 compreso tra Valsavignone e Pieve Santo Stefano, di cui sono stato testimone e non vittima per puro caso, ho ratificato un esposto indirizzato alla Procura della Repubblica di Arezzo, con il quale chiedo di verificare e indagare sulla gestione dei lavori per la manutenzione ordinaria e straordinaria della superstrada 'Orte-Ravenna' nel tratto in questione”. È quanto fa sapere, attraverso una nota, il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni che chiede anche la verifica del “rispetto dei capitolati di appalto nonché sulla qualità dei materiali impiegati e sull'eventuale infiltrazione della criminalità organizzata”.

Per il capogruppo regionale del Carroccio “è impossibile che ogni qualvolta si verifichino piogge, peraltro di scarsa entità, sul manto stradale si aprano delle vere e proprie voragini che mettono a rischio l'incolumità degli automobilisti come accaduto in questi giorni. Auspico che, anziché fare un piacere a qualche privato trasformandola in autostrada, la politica nazionale e regionale umbra e toscana affrontino il problema della messa in sicurezza della E45 e del rispetto dei capitolati d'appalto, in particolare per quanto riguarda il breve tratto toscano che risulta il più disastrato, nonostante sia oggetto di lavori 'perenni'".

Cirignoni ricorda quindi che “questa arteria costituisce la spina dorsale della viabilità umbra ed è l'unica opera infrastrutturale che ha tolto dall'isolamento cronico la nostra regione, oltre a costituire una porta d ingresso che dà al viaggiatore una pessima e immeritata immagine dell'Umbria. Probabilmente – conclude - una scelta giusta sarebbe quella di dare tutta la competenza sull'arteria al compartimento Anas di Perugia”.

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