PERUGIA - Il coordinamento della sinistra del PD dell’Umbria rivolge un pensiero di vicinanza e di solidarietà ai parenti delle vittime della strage compiuta a Parigi da terroristi islamici e a tutto il popolo francese.

L’atto criminale deve trovare adeguate risposte. Queste devono innanzitutto essere a livello militare contro gli ispiratori di questi attentati, tanto più vili in quanto colpiscono persone inermi, e quindi affrontando la guerra contro l’IS assieme a tutte le nazioni che capiscano il pericolo rappresentato da una organizzazione fondamentalista che ha la pretesa di espansione territoriale.

E’ indispensabile comprendere che non si può confondere tutto il mondo islamico con i terroristi; ne sono prova i massacri compiuti dall’IS in nazioni di prevalente religione islamica, e non possono essere dimenticate le responsabilità del mondo occidentale nella gestione delle tante crisi locali, dalla Libia alla Siria all’Irak, e che hanno contribuito al crearsi dell’attuale situazione.

Apprezziamo tanto più, per questo, l’atteggiamento serio e responsabile dei giornali francesi, che pure nel dolore del momento, non hanno mai confuso terrorismo e islamismo. E’ necessario quindi, da una parte, coinvolgere anche la parte del modo islamico nella guerra contro l’IS, dall’altra rifiutare barbari atteggiamenti di chiusura verso quelli che sono anch’essi vittime della stessa guerra; rifiutiamo fermamente l’idea che la politica di accoglienza verso i rifugiati delle zona di guerra venga messa in discussione, sia pure garantendo che possibili terroristi non si mescolino tra i profughi; è necessaria quindi un’azione politica e diplomatica finalizzata ad attivare dei canali umanitari sicuri e dei presidi di controllo nei paesi di partenza ovunque ciò sia possibile. 

L’ultima risposta deve nascere dalla considerazione che tra i terroristi vi sono cittadini degli stessi stati europei; è necessario interrogarsi se le politiche di integrazione non possano essere ripensate: solo da una completa inclusione degli immigrati nel nostro tessuto sociale e culturale può venire il togliere al terrorismo quel substrato che favorisce l’adesione di alcuni giovani al fondamentalismo islamico, nel quale si ritrovano odio e intolleranza verso il mondo occidentale; simmetrici all’odio e all’intolleranza che purtroppo vediamo e leggiamo, in verso opposto, da parte di alcuni politici e giornali italiani (a differenza di quelli francesi) verso immigrati e rifugiati.

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