La previsione del decreto Sblocca Italia indica la possibilita' di costruire nuovi inceneritori di rifiuti, con procedure semplificate,in 12 regioni tra cui l'Umbria.

Un provvedimento del tutto sbagliato e nocivo per l'economia,l'ambiente e la salute dei cittadini.

E' bene ricordare che il nuovo Piano Regionale per lo Smaltimento dei Rifiuti non prevede l'istallazione di nessun nuovo inceneritore sul territorio umbro.

Una importante scelta strategica da cui non bisogna derogare, che va solo confermata.

Invitiamo la Giunta regionale, nell'ambito della Conferenza Stato Regioni, a difendere e salvaguardare oltre che l'autonomia dell'Umbria,l'importante approdo di cultura ambientale raggiunto.

Stefano Vinti,
Associazione Sinistra Lavoro Umbria

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