TERNI - Come già preannunciato, in data odierna (ieri, ovviamente, ndr) abbiamo formalmente inoltrato alla Procura Regionale della Corte dei Conti, l’esposto-denuncia finalizzato ad accertare eventuali responsabilità derivanti dalla gestione della convenzione in essere tra il Comune di Terni e la Ternana Calcio s.p.a., relativa all’utilizzo dello Stadio L. Liberati ed al (mancato) pagamento dei canoni.
L’esposto è stato redatto e sottoscritto dalla nostra Associazione, previa visione ed adesione dei cittadini che hanno inteso rispondere al nostro invito.
Cogliamo l’occasione per ringraziare queste persone che si sono presentate mettendo il proprio nome e la propria faccia, al contrario di chi al massimo ci ha dato una pacca sulla spalla …..ma si sa, chiacchierare è un conto - magari condendo il tutto con qualche battuta - e muoversi in prima persona è un altro!
A questo punto restiamo in attesa del corso della vicenda, auspicando da parte degli Organismi preposti controlli minuziosi e, magari, incrociati tra le parti, con la speranza che, se errori e danni vi sono stati, vengano individuati i diretti responsabili e siano chiamati a risarcire i cittadini.
Messo (per ora) un punto su questa vicenda, il nostro interesse e le nostre energie (fermi restando gli altri obiettivi dell’Associazione, che riguardano il Parco di Cardeto, l’Impiantistica sportiva cittadina, ed altri ancora) si rivolgono in altra direzione.
Abbiamo sempre letto ed ascoltato da più soggetti “interessati”, che la Ternana Calcio resta e resterà sempre dei Ternani, mentre i proprietari ed i presidenti passano.
Bene … vorremmo allora capire (visto che ormai da sette anni la Ternana non ci risulta essere più dei Ternani), chi è concretamente che ne detiene la proprietà, ed a chi pertanto i Ternani dovrebbero chiedere conto relativamente a tutte le problematiche, tecniche e gestionali, sorte in questi anni.
Così come è consentito a qualsiasi cittadino, abbiamo estratto la visura camerale, aggiornata alla data odierna, della Ternana Calcio SpA, ed abbiamo letto che la stessa è detenuta per il 57,26% dalla Soc. Sviluppo Editoriale s.r.l., mentre il restante 42,74% è detenuto dal Sig. Edoardo Longarini.
A quanto ci è dato sapere dagli organi di informazione, sulla quota del Sig. Edoardo Longarini, pari al 42,74%, pende una richiesta di sequestro conservativo avanti al Tribunale di Terni la cui prossima udienza, dopo un paio di rinvii, è prevista per il 28 Ottobre 2011.
Passiamo ora al socio di maggioranza della Ternana Calcio s.p.a., cioè la Sviluppo Editoriale s.r.l..
Anche in questo caso abbiamo richiesto la visura camerale, ed abbiamo letto che la stessa è detenuta per una quota pari a circa il 49% dalla Fiduciaria San Babila (pari al 28,06% delle quote della Ternana Calcio SpA) con sede in Milano, mentre una quota pari a circa il 51% (pari al 29,20% delle quote della Ternana Calcio SpA) è detenuta dal Sig. Edoardo Longarini.
Nella visura è riportato che la quota del Sig. Edoardo Longarini è stata sottoposta a sequestro giudiziario dal Tribunale di Roma, e la custodia è affidata al Dott. Costantino Franci, sempre di Roma.
Cosa sia una Società Fiduciaria, è spiegato nella stessa home page del sito internet della San Babila SpA: serve a garantire la discrezione a chi voglia effettuare un’operazione o detenere un bene senza apparire, ad esempio per non sollecitare appetiti o attenzioni di terzi, o anche per semplice misura di sicurezza passiva.
Il ricorso ad una Fiduciaria serve a garantire un’effettiva separazione ed autonomia dei patrimoni tra business o soggetti differenti, ad evitare aggressioni temerarie e non dovute da parte di futuri creditori o sedicenti aventi titolo o, più in generale, a creare uno spazio “privato” in un contesto sempre più “informato” e collegato, anche al fine di attenuare potenziali conflitti o usi strumentali degli stessi.
Inoltre la Fiduciaria è utile quando serve una parte terza, indipendente e professionale, che garantisca l’indipendente esecuzione di una serie di azioni che non possono essere lasciate a una delle parti contraenti.
Ricapitolando, dall’esame delle visure, si può affermare che la situazione societaria della Ternana Calcio SpA è la seguente:
- il 42,74% è detenuto da Edoardo Longarini, sotto richiesta di sequestro conservativo avanti al Tribunale di Terni con udienza fissata al 28/10/2011;
- il 28,06% corrisponde alla quota della Fiduciaria San Babila SpA nella Sviluppo Editoriale s.r.l.;
- il 29,20% corrisponde alla quota del Sig. Edoardo Longarini nella Sviluppo Editoriale s.r.l. e sottoposta a sequestro giudiziario dal Tribunale di Roma.
A questo punto tre domande ci sorgono spontanee:
1) Come mai da più parti si ritiene che una volta risolta positivamente la richiesta di sequestro conservativo avanti al Tribunale di Terni, la maggioranza della quote della Ternana Calcio SpA possa essere a disposizione di un eventuale acquirente, se queste quote rappresentano una minoranza pari al 42,74%?
2) Per quale motivo nessuno parla del Sequestro Giudiziario avanti al Tribunale di Roma (che potrebbe mettere in dubbio la stessa titolarità delle quote), che a nostro avviso è altrettanto ostativo riguardo una eventuale cessione della società e, soprattutto, determinante per il raggiungimento della maggioranza delle quote?
3) Che potere ha la Fiduciaria San Babila SpA all’interno della Ternana Calcio SpA, visto che la propria quota potrebbe essere determinante negli equilibri della Società, e che ruolo ha avuto in questi anni viste le continue lotte intestine che hanno caratterizzato la vita della Ternana Calcio SpA?
In conclusione, attualmente le uniche quote libere sembrano essere solo quelle riconducibili alla Fiduciaria San Babila SpA, pertanto allo stato attuale non riusciamo a comprendere come la Ternana Calcio Spa possa essere venduta e/o acquistata, come leggiamo da qualche parte o qualcuno urla ai quattro venti tra una dimissione e l’altra.
Aldilà di tante chiacchiere urlate in aria oppure scritte, è questa la situazione ufficiale delle quote ad oggi, tra carte bollate e Tribunali.
Altre ipotesi sono solo fantasiose e sfidiamo chiunque a dimostrarcele.
A questo punto, visto che la Ternana è dei Ternani e che non si perde occasione di ribadirlo, ci piacerebbe sapere chi è che sta facendo i nostri interessi e chi gestisce la nostra (ormai moribonda) passione.
Proseguiremo, come sempre, nel nostro lavoro finalizzato a trovare risposte SERIE alle domande che ci poniamo, vista la totale assenza di coloro che in questi anni avrebbero dovuto farlo al nostro posto.
 

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