SPOLETO . Tratta il fenomeno del femminicidio, ispirandosi a fatti di cronaca tra cui, liberamente, l'omicidio di Avetrana l'opera lirica "Re di donne" prodotta dal Teatro lirico sperimentale di Spoleto e andata in scena in prima mondiale assoluta ieri sera al Caio Melisso.

L’opera, che ha inaugurato la 73/a stagione del Tls, è stata composta da John Palmer, su libretto suo e di Cristina Battocletti, diretta dal maestro Vittorio Parisi. La regia è di Alessio Pizzech.
L'opera - afferma il Lirico sperimentale - ha "colpito profondamente" il pubblico in sala offendo una prospettiva del femminicidio "inconsueta e sorprendente".

Gli interpreti vocali - Lada Boková, Marco Rencinai, Miryam Marcone e Daniela Nineva - sono tutti vincitori del concorso comunità europea per giovani cantanti lirici del Teatro lirico sperimentale. I cantanti si sono "letteralmente messi a nudo" sul palcoscenico coinvolgendo il pubblico in una narrazione televisiva di una "vicenda umana agghiacciante".
   

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