PERUGIA - Prevede una partecipazione alla spesa sanitaria per chi viene trasportato in ambulanza a causa di abuso di alcol o droghe e pesanti sanzioni a chi vende alcolici, anche a titolo gratuito o di assaggio, ai minori di diciotto anni: è la proposta di legge che il consigliere Andrea Smacchi (Pd) ha presentato stamani in Terza commissione, che detta anche ulteriori misure per la prevenzione del consumo di bevande alcoliche e di sostanze stupefacenti fra i giovani.

Il consigliere regionale del Partito democratico Andrea Smacchi ha presentato in Terza Commissione la sua proposta di legge contenente “Norme per la prevenzione del consumo giovanile di bevande alcoliche e di sostanze stupefacenti e psicotrope”, che prevede ulteriori misure di contrasto ad una piaga sociale i cui costi ricadono sul servizio pubblico sanitario, prevedendo quindi anche una compartecipazione alla spesa da parte dei soggetti coinvolti.

Se dunque un trasporto in ambulanza risulta collegabile allo stato di ebbrezza o all'uso di droghe, le persone trovate in tale stato (per l'alcol tasso superiore a 0,5 grammi per litro) parteciperanno alla spesa sanitaria. Previste anche maggiori limitazioni alla somministrazione ed alla vendita di bevande alcoliche, anche a titolo gratuito o di assaggio: tutto vietato nei confronti di minori di diciotto anni, come vietate saranno la pubblicità e la sponsorizzazione di bevande alcoliche in luoghi ove accedono anche i minori. I soggetti responsabili degli esercizi che venderanno o somministreranno alcolici ai minori incapperanno in una sanzione da mille a 6mila euro. Negli esercizi sarà indispensabile esporre cartelli indicanti tale divieto, in caso contrario la sanzione amministrativa andrà dai 600 ai 2mila euro. Chi sponsorizza o pubblicizza bevande alcoliche durante spettacoli e manifestazioni a cui accedono anche minorenni è soggetto a sanzione da 500 a mille euro. Previste anche campagne di comunicazione per promuovere uno stile di vita sano e comportamenti non dannosi per la propria salute e per la collettività.

Smacchi ha ricordato che in Umbria 110mila persone tengono comportamenti a rischio (il 13,6 per cento, dati Istat), e soprattutto fra i ragazzini tra gli 11 e i 15 anni si sta diffondendo il “binge-drinking”, consistente nell'ubriacatura fino allo stordimento. In quest'ultimo caso la percentuale si attesta sul 5,7 per cento, vale a dire 46mila persone, di cui 10mila di sesso femminile. Per quanto riguarda le droghe parlano i dati relativi alle morti per overdose: 27 nel 2011, con un trend negativo che non accenna a fermarsi.

Il consigliere regionale Fiammetta Modena (Pdl) ha proposto di integrare la proposta di legge con i dati relativi ai controlli effettuati con l'alcol-test, per valutare appieno l'andamento e i risultati di questo provvedimento nella regione e anche evitare una sovrapposizione di norme.

Il presidente della Terza Commissione, Massimo Buconi, ha quindi avviato l'istruttoria dell'atto integrandola con la richiesta dei dati alla Prefettura relativa alla quantità di sanzioni comminate a seguito dell'alcol-test. Successivamente si svolgeranno le audizioni sul provvedimento. Per le sue competenze, ha annunciato Buconi, sarà coinvolta anche la Commissione d'inchiesta su “Tossicodipendenze, mortalità per overdose e fenomeni correlati”.

 

 

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