No allo sciopero generale, sì al negoziato per un accordo che metta in evidenza l’intreccio fra la riforma nazionale e quelle regionali come quella sanitaria, istituzionale e delle agenzie. Questo il messaggio che emerge dalla conferenza stampa della Cisl Umbria, Cisl Fp, Cisl Scuola, Cisl Università che si è tenuta questa mattina presso la sala conferenze stampa della Cisl di Perugia in via Campo di Marte per trattare di spending review. “No ai tagli lineari proposti dal decreto legge 95/2012 – hanno ribadito i segretari generali regionali della Cisl Ulderico Sbarra, della Fp Cisl Ubaldo Pascolini, della Cisl Scuola Ivana Barbacci e della Cisl Università di Perugia Luigi Fabiani- sì alla riqualificazione della spesa pubblica che deve evitare ogni tipo di ingerenza nella gestione da parte della politica. Solo in questo modo sarà possibile avviare una serrata e concreta lotta agli sprechi e alle inefficienze che ancora permangono nella pubblica amministrazione a tutti i livelli”. Nel corso della conferenza stampa si è sottolineata la necessità e l’urgenza di una riqualificazione della dirigenza, contenendo i compensi e le retribuzioni. “Le consulenze improprie non dovranno più esistere nelle pubbliche amministrazioni”. Hanno aggiunto i segretari che indicano tra le priorità quella, da una parte, della riduzione del precariato e, dall’altra, quella di garantire qualità ed efficienza dei servizi essenziali ai cittadini. Quindi, in un’ottica di valorizzazione del lavoro pubblico la Cisl dice sì alla mobilità condivisa e no ai licenziamenti. La Cisl, quindi, auspica la possibilità di governare i processi della revisione della spesa sul personale con un accordo quadro nazionale e regionale.

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