di Mario Capanna.

Splendida - davvero entusiasmante - la lotta delle donne iraniane, nonostante la feroce repressione.
È, poi, di grande significato il fatto che gli uomini, in particolare gli studenti, scendono anch’essi per le strade, in solidarietà e a protezione delle donne e delle ragazze.
Queste si tolgono il velo, e lo mettono sul capo degli uomini, che lo accettano come pegno di lotta.
Trovo la cosa di una creatività femminile meravigliosa: la protesta che contagia, e dilaga.
Non potendomi tagliare una ciocca dei miei radi capelli, in segno di convinta solidarietà, ho deciso di indossare il chador.
Nella consapevolezza che, quando le donne di un popolo scendono in lotta, quel popolo cammina verso il futuro.
Così, nel mio piccolo, indosso il chador: affinché non ci siano più chador…

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