FOLIGNO - Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro per discutere la nuova organizzazione della manovra e il suo presenziamento nella stazione di Foligno. La Divisione Cargo ha proposto un'organizzazione che prevede il presenziamento della manovra solo di giorno. Questo senza preoccuparsi minimamente dei riflessi che la mancata presenza della manovra di notte avrà sulla corretta circolazione dei treni passeggeri, sulla possibilità di ricevere treni merci, sulla impossibilità di movimentare i treni in sosta per la pulizia notturna e sul conseguente riposizionamento degli stessi per la mattina successiva. Bisogna poi considerare che la mancata movimentazione notturna dei treni in sosta impedisce il trasbordo dei mezzi per eseguire correttamente la pulizia presso l’impianto di lavaggio. Così, invece, la pulizia viene eseguita sui binari di transito, cosa che le autorità competenti - Asl e Arpa - hanno già dichiarato illegittima, poiché non garantisce le dovute condizioni igieniche sanitarie per i lavoratori e per i passeggeri.

“Si tratta – il commento del segretario regionale della Uiltrasporti Alessandro Emili – di una proposta scandalosa da parte dell’Azienda. Di fatto, è il preludio allo smantellamento, non troppo lontano, dello scalo merci di Foligno. Un esito al quale solo la Uiltrasporti ha detto no: le altre organizzazioni sindacali hanno approvato la proposta aziendale, firmando un verbale di accordo. Nei fatti, al responsabile comportamento della Uiltrasporti e dei lavoratori interessati, non è corrisposta la stessa responsabilità dell’azienda affinchè Cargo potesse ripartire. Anzi, ancora più di prima la confusione regna sovrana, 'capi e capetti' si rincorrono alla ricerca di soluzioni per tappare le falle di una barca che ormai, in assenza di una reale strategia, fa acqua da tutte le parti. Oppure una strategia c'è ed è sempre la stessa: ovvero, lasciar maturare una situazione sempre più negativa allo scopo di chiudere impianti produttivi e poi sciogliere Cargo”.

Una “strategia” che in Umbria è già stata applicata, come testimoniato dalle chiusure di impianti importanti quali, la squadra rialzo, il cantiere iniezione legnami, il magazzino approvigionamenti, la scuola professionale e l'officina manutenzione dei carri di Terni. “Riguardo quest'ultima – sempre Emili – è significativo ricordare come oggi, a distanza di due anni dalla chiusura perché considerata 'improduttiva', la Cargo abbia fatto marcia indietro, decidendo di riaprire l'offcina di Terni. Si sono finalmente accorti che trasportare carri per ripararli a Livorno e Marcianise costa troppo: le stesse motivazioni per le quali noi non fummo d’accordo a chiudere l'impianto. Come Uiltrasporti – conclude Emili – siamo convinti che la battaglia contro la riorganizzazione della Cargo si può ancora vincere. Ci sono le condizioni e i margini per recuperare produttività, credibilità ed efficienza.

Per questo, nel chiedere il sostegno alle Istituzioni regionali, provinciali e comunali, affinchè venga respinta questa volontà aziendale, abbiamo proclamato una prima azione di sciopero di 4 ore, di tutto il personale Cargo del settore manovra della stazione di Foligno per il giorno 22 Settembre, dalle ore 10,00 alle ore 14,00”

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