PERUGIA – Un aumento dei visitatori e delle persone interessate a conoscere, attraverso il web e i social media, l'arte e la storia che si incontrano nella rete museale dell'Umbria: si dimostra vincente il progetto "Scoprendo l'Umbria" realizzato dalla Regione per promuovere i musei umbri dopo il terremoto che ha colpito la Valnerina. "Un progetto – ricorda l'assessore regionale alla Cultura, Fernanda Cecchini – con cui abbiamo voluto mettere in primo piano le risorse di una terra che reagisce agli eventi avversi con la forza del patrimonio culturale conservato negli oltre 170 tra musei, ecomusei e siti archeologici. E, da un primo bilancio, emerge che questo messaggio che lanciamo dalle terre del Perugino, di Giotto, del Signorelli e di Burri, anche mettendo in mostra opere tratte in salvo dall'ingiuria degli eventi sismici, ha colto nel segno richiamando un gran numero di visitatori".

"Scoprendo l'Umbria" ha preso il via il 5 marzo a Spoleto, alla Rocca albornoziana – Museo nazionale del Ducato, con "Ospiti in Rocca", una prima esposizione di sette opere provenienti dai territori delle Marche, del Lazio e dell'Umbria colpiti dal sisma, per poi proseguire fino al 30 luglio con la mostra "Tesori della Valnerina", in cui sono esposte opere recuperate da chiese e musei, restaurate anche con l'aiuto e il sostegno dei restauratori dei Musei Vaticani, dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze e di altri restauratori incaricati dalla Soprintendenza all'Archeologia, Belle arti e paesaggio dell'Umbria.

"Già il numero dei visitatori della mostra ‘Tesori della Valnerina' sembra confermare la buona intuizione del progetto – dice l'assessore – poiché, ad esempio, nel ‘ponte' del primo maggio i visitatori sono stati oltre 1100, con un aumento del 36% rispetto alle presenze in Rocca durante lo stesso periodo del 2016. Dall'inizio dell'attività espositiva sono stati quasi 10mila".

Risultati eccellenti anche per i "social media" e il sito internet dedicati al progetto: la pagina Facebook "Scoprendo l'Umbria", attiva dal 5 marzo, è seguita da oltre 4300 persone, con una crescita costante del numero e dell'interesse suscitato, tanto che con un solo "post" sono state raggiunte 35mila persone; hanno di gran lunga superato le 6200 le visualizzazioni del sito www.scoprendolumbria.it che presenta il progetto e le tante opportunità che offre per la conoscenza dell'intera rete museale umbra e che, fino al 30 luglio, propone un evento unico quale è la possibilità di visite guidate al Deposito per i beni culturali di Santo Chiodo di Spoleto, dove sono ricoverate temporaneamente le opere che vengono "curate" per poi essere ricollocate nei luoghi di origine.                                          

"A tutto questo – sottolinea l'assessore Cecchini - si aggiunge la grande risposta da parte dei musei del territorio regionale. Oltre ottanta, infatti, hanno aderito a questo progetto di promozione offrendo sconti sugli ingressi a tutti i visitatori che si recheranno a vedere la mostra ‘Tesori della Valnerina'".

Ai visitatori, insieme al biglietto di ingresso della mostra, viene consegnata una "card" da esibire alle biglietterie dei Musei aderenti all'iniziativa per ottenere uno sconto. In collaborazione con i musei aderenti, è stato deciso che la tessera sarà lasciata al possessore che, fino al 30 luglio, avrà così l'opportunità di poter conoscere e visitare la maggior parte dei musei aderenti all'iniziativa, con un biglietto scontato.

Il progetto trova un importante veicolo di promozione anche nei manifesti affissi nelle stazioni della metropolitana di Roma e Milano e nelle tabelle esposte all'esterno degli autobus urbani di Perugia, Terni, Todi, Foligno, Spoleto, Assisi, Città di Castello, realizzati da una società attiva nel settore pubblicitario, la Igp Decaux, che ha voluto così manifestare la sua solidarietà con l'Umbria e dare un contributo alla ripresa del turismo, delle attività culturali ed economiche del territorio dopo il terremoto.

"Gli ottimi risultati finora raggiunti da ‘Scoprendo l'Umbria' – conclude l'assessore Cecchini – ci fanno ben sperare in una crescita ulteriore di presenze nei nostri musei al fine di far conoscere il patrimonio culturale che racchiudono e sensibilizzare un maggior numero di persone sulla sua importanza. E su una terra che, anche promuovendo le sue bellezze artistiche, reagisce alle difficoltà legate al terremoto che ne ha colpito una piccola parte".

 

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