NORCIA - Conferite nel sito di Misciano di Norcia 94 mila tonnellate di macerie del terremoto del 2016, 70 mila delle quali sono state già trattate. Parte di quanto ottenuto dal recupero, è già stato utilizzato per i lavori di adeguamento della strada provinciale che collega Norcia a Castelluccio, chiudendo così il ciclo del trattamento.

L'area di deposito era stata realizzata nei mesi successivi al sisma con l'obiettivo di ospitare circa 100 mila tonnellate.

E' quanto emerge dal quadro offerto dal neo presidente, Lamberto Dolci, della società Valle umbra servizi (Vus) incaricata dello smaltimento. "Il centro di Misciano ha consentito di raggiungere importanti risultati in termini ambientali che vogliamo far conoscere e promuovere" ha detto. "E' un esempio concreto - ha aggiunto Dolci - di economia circolare realizzato grazie alla collaborazione tra più istituzioni. Regione, Università, Protezione vivile, Comuni e Vus hanno fatto un lavoro di squadra può rappresentare un modello virtuoso".

Assessore Boccanera: “Un grande lavoro di squadra”.

 “Portare via macerie è un lavoro importante. A Norcia sono state fatte più di 400 demolizioni, un immane lavoro che non poteva conseguire un importante risultato se non ci fosse stata la sinergia tra i vari soggetti in campo”, è quanto ha detto invece l’assessore Giuliano Boccanera nel portare il saluto dell’Amministrazione Comunale insieme al vice sindaco Pietro Luigi Altavilla.

“Grazie anche all’ufficio lavori pubblici del Comune di Norcia e al responsabile Livio Ageletti che in questi mesi ha svolto un importantissimo lavoro producendo sino ad ora più di 700 ordinanze. Il lavoro non è finito – prosegue Boccanera - stiamo lavorando con la Regione per quantificare il numero delle macerie da portar via. Anche per quanto riguarda quelle private, di più rispetto a quelle pubbliche, per le quali stiamo ragionando sulle possibili soluzioni”.

A seguito dell’incarico conferito dalla Regione Umbria a Valle Umbra Servizi che si è avvalsa della collaborazione del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Perugia, le macerie di edifici pubblici dei Comuni della Valnerina colpiti dal terremoto sono state oggetto di un progetto integrato che ha permesso di recuperare materia da riutilizzare per strade o opere di ingegneria civile.

Il recupero dei materiali depositati nella cava di Misciano è anche quello che si augura il dirigente del dirigente del Servizio Organizzazione e sviluppo del sistema di Protezione civile della Regione Umbria Borislav Vujovic, “sarebbe un peccato disperdere così tanto materiale” ha detto.

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