Dopo la raccolta di fondi a favore delle popolazioni terremotate dell'Emilia Romagna, operata da tutti consiglieri regionali umbri devolvendo una somma equivalente ad un gettone di presenza (350 euro), una nuova iniziativa mira ad intervenire a sostegno dei cittadini emiliani colpiti dal sisma. La Prima commissione ha infatti approvato oggi all'unanimità la proposta di legge a firma Brega, Stufara, Lignani Marchesani, Galanello e De Sio (l'intero Ufficio di presidenza dunque) che prevede di prelevare 50mila euro dal bilancio dell'Assemblea regionale per destinarli ad un intervento specifico, da individuare in raccordo con i presidenti dei Consigli regionale di Umbria ed Emilia Romagna.

La legge, di cui sarà relatore il presidente Oliviero Dottorini, è stata sottoscritta da tutti i membri della Commissione ed a tutti i gruppi consiliari è stato proposto di fare altrettanto prima del voto d'Aula. “La Regione Umbria – si legge nella relazione alla legge - intende dare un segnale concreto di vicinanza alle popolazioni che hanno subito un grave evento calamitoso come quello del sisma maggio scorso. Ricordiamo tutti i disagi e le difficoltà che abbiamo vissuto nel 1997 con il sisma che ha colpito l'Umbria e le Marche e ha compromesso in misura significativa la normale esistenza di città, paesi, comunità e del tessuto produttivo delle due regioni, così come ricordiamo tutti la gara di solidarietà che si è avuta per aiutarci e metterci nelle condizioni di sopportare e superare al meglio i disagi prodotti dal terremoto, l'unico evento naturale che ancora la scienza non riesce a prevedere. Siamo consapevoli delle dure condizioni, soprattutto in questi mesi estivi, in cui si trovano le popolazioni del vasto territorio interessato dal sisma che comprende 3 regioni, ben 6 province e oltre 50 comuni, per un totale di 9.814 persone assistite ad oggi in campi di accoglienza, in strutture al coperto e in alberghi, secondo i dati desumibili dal sito della Protezione Civile”.

“Riteniamo utile – spiegano i consiglieri regionali - contribuire anche con un piccolo intervento finanziario a far sì che la popolazione, le imprese e le istituzioni di quei territori riescano ad uscire quanto prima dalla situazione di emergenza per tornare ad una vita più vicina possibile alla normalità. Accanto ai significativi interventi operati dal Governo nazionale ci sentiamo di fare anche noi la nostra parte. Noi umbri abbiamo il dovere morale di restituire una parte della solidarietà di cui siamo stati oggetto e dobbiamo aiutare a far ripartire un territorio ricco e laborioso, così importante per l'economia nazionale tanto che rappresenta una parte consistente del Pil nazionale ed è sede di produzioni di eccellenza nell'agro alimentare, nella ceramica e nelle tecnologie avanzate”. “Con la presente legge – evidenziano infine - il Consiglio regionale, pensando di interpretare la volontà dell'intera collettività umbra, intende proseguire nell'opera di supporto e sostegno alle popolazioni colpite dal sisma”. La norma prevede che l'Ufficio di Presidenza, con una apposita relazione, “provveda ad informare il Consiglio regionale sui risultati conseguiti con l'intervento realizzato in attuazione della presente legge”.

Condividi