PERUGIA - Per il completamento della ricostruzione post-sisma 2009 che ha interessato la media valle del Tevere ed in particolare il territorio marscianese occorrerebbero ulteriori 45milioni di euro, necessari per intervenire sugli edifici definiti parzialmente inagibili - abitazione principale o attività produttiva - e sulle seconde case, annessi ed immobili destinati ad altri usi, tipologie, queste ultime, attualmente non previste nei finanziamenti pubblici.

Un auspicio condiviso riguarda inoltre la forte sburocratizzazione tecnica ed amministrativa con riferimento, da parte di rappresentanti di alcuni ordini professionali, anche e soprattutto alla ricostruzione post-sisma 2016.

È quanto emerso dall'audizione in Seconda commissione, presieduta da Valerio Mancini, da parte del sindaco di Marsciano, Francesca Mele, e di amministratori e tecnici di quel Comune e di quello di Deruta.

Nuova riunione a febbraio per mettere sul tavolo proposte e suggerimenti utili ad apportare eventuali modifiche alla legge regionale 3/2013.

 

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