La Giunta Morroni è l'unica Amministrazione comunale d'Italia che si batte per vedere soppressa l'autonomia di un Istituto scolastico della propria Città. Già questo fatto basterebbe per farci dire che siamo di fronte ad un Giunta indegna di proseguire il suo mandato e che la misura è oramai abbondantemente colma.

 

Contro la decisione della Terza Commissione Regionale che ha respinto la decisione della precarissima maggioranza del consiglio comunale gualdese di accorpare la Scuola media Storelli alla Direzione didattica in un unico istituto/monster di oltre 1200 alunni, si sono infatti levati grida nevrotiche e scomposte e si sono perfino alimentate le più incredibili ipotesi di complotto, dimenticando che le competenze costituzionali, e quindi democratiche, in materia di dimensionamenti fanno capo proprio alle Regioni e che queste le devono esercitare fino in fondo, soprattutto allorquando si compromette l'organizzazione, la qualità e l'efficacia dell'offerta formativa nel proprio territorio, e questo sarebbe stato il caso nell'eventuale accoglimento della proposta formulata dalle destre antigualdesi.

 

Il Sindaco e la Giunta, il consigliere regionale Sandra Monacelli ed infine il locale PDL si sono in questi giorni prodotti nel più sconcertante cimento di difendere l'indifendibile di una scelta antigualdese che va contro l'interesse generale della nostra Città e si accanisce contro il suo principale patrimonio sociale e culturale. Sarebbe proprio il caso di dire: care signore e cari signori, giù le mani dalla scuola della Repubblica!

 

Le ragioni di questo pervicace accanimento sono in realtà innominabili ed ignobili e per questo non le nominano, ma si cerca di offuscare la verità alzando polveroni piagnucolosi e poco dignitosi. Esse vanno respinte con la massima fermezza anche perchè non rappresentano che i piccoli gruppi di interesse interni alla Giunta Morroni e da cui questa Giunta è assediata, non certo la stragrande maggioranza dei cittadini gualdesi che anche con le oltre ottocento firme raccolte in un battibaleno hanno voluto dimostrare l'attaccamento alla propria Città e, soprattutto, alle sorti delle nostre scuole, quali fondamenta del futuro dei nostri giovani.
Il Consiglio Regionale dell'Umbria, domani, sarà chiamato a ratificare i provvedimenti, le proposte e i correttivi della sua Commissione preposta a redigere il definitivo Piano dell'organizzazione scolastica.

 

L'auspicio grande è che tutte le forze politiche ivi rappresentate diano dimostrazione di serietà e di coerenza e che anche quelle dello stesso colore della Giunta gualdese possano dimostrare di anteporre il bene comune delle nostre scuole alle appartenenze e alle considerazioni di bieca opportunità politica, agendo al limite con il beneficio del dubbio su un Sindaco, una Giunta e la loro maggioranza che non ne stanno azzeccando una e contro cui si stanno levando malumori profondi e generalizzati perfino tra i loro elettori ed i loro militanti più fedeli. Sarebbe un bel giorno per Gualdo, per la buona politica e, si licet, per gli alunni, le famiglie e il personale della Scuola Media Franco Storelli.

 

La decisione è d'altronde semplice: si tratta di scegliere tra il salvataggio di un Istituto scolastico con la conseguente possibilità di recuperare la sua storica autonomia nell'arco di un anno e senza togliere alcunchè a nessun'altro ed un'irreversibile soppressione dello stesso. Come si vede, non ci sono complotti, la questione è fin troppo tranquilla, si tratta solo di ricorrere al buon senso e di rappresentare al meglio le istanze più profonde della Città di Gualdo Tadino e della stragandissima maggioranza dei suoi abitanti, a partire da coloro che la scuola la vivono quotidianamente, e come studenti e come lavoratori.

 

Per la Sinistra per Gualdo

Gianluca Graciolini

Condividi