SIGILLO - Si è svolta a Sigillo la cerimonia di commemorazione del Brigadiere dei carabinieri Ermanno Caserta al quale è intitolata sia la locale Caserma dei carabinieri che una via del paese.

Ermanno Caserta nato a Sigillo nel 1906 partì volontario nel 1936 nel corpo di spedizione dell'Africa Orientale nella compagnia carabinieri reali di Addis Abeba, durante la guerra italo-etiopica. Ottenne la medaglia di argento al valor militare alla memoria per il coraggio e il sacrificio dimostrato in servizio quando, durante una battuta di ricognizione della sua squadra, venne assalito e per non compromettere la sorte dell'intero reparto rimase sul posto a proteggere il ripiegamento dei propri uomini finchè non cadde da solo con l'arma in pugno il 26 ottobre del 1936.

Alla cerimonia erano presenti il Comandante della Legione carabinieri  Umbria, Generale Della Gala e il comandante Provinciale carabinieri Colonnello Fabi, il questore Finocchiario e il prefetto vicario De Rosa, i vertici della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, la consigliera  provinciale di Perugia Erika Borghesi, il sindaco di Costacciaro Andrea Capponi, l'Associazione nazionale carabinieri con i Labari ed i familiari di Ermanno Caserta.

Dopo una breve cerimonia al cimitero e la Santa Messa nella chiesa di S. Andrea è stata deposta dal sindaco di Sigillo Giampiero Fugnanesi, dal generale Della Gala e dalla nipote Franca Caserta una corona di alloro al monumento in onore di Ermanno Caserta.

Altro momento significativo è stata la lettura da parte dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Sigillo di alcune poesie. “E’ una giornata che suggella ulteriormente i buoni rapporti di stima, cordialità e rispetto che la comunità di Sigillo  - ha dichiarato il sindaco Fugnanesi nel portare il suo saluto - nutre per le istituzioni e per l’arma dei carabinieri in particolare. E’ proprio per la vicinanza e la gratitudine che la popolazione ha per l’arma dei carabinieri che abbiamo voluto con questa cerimonia, ricordare e commemorare, un sigillano che nell’Arma ha operato e in essa si è distinto con valore e con onore.

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