“Da rappresentante del popolo – afferma in una nota il capogruppo del Prc Luca Baldelli - non posso lasciare che cada nel vuoto l’accorato appello lanciato da Legambiente Umbria, dal WWF Umbria, da Italia Nostra Perugia, dal Comitato Salviamo il Paesaggio e da quello dei Molini di Fortebraccio sulla situazione del fiume Tevere. La politica deve impegnarsi profondamente affinchè questo “ grande malato “, vittima di attingimenti dissennati e selvaggi degli abusivi, gli scarichi abusivi e quant’altro, possa tornare ad essere una grande speranza ed una grande risorsa, come è stato sempre nella storia delle comunità umbre e laziali. La Provincia, che molto ha fatto, deve compiere uno scatto in avanti e intensificare a 360 gradi i controlli contro chi inquina e depaupera il patrimonio idrico del fiume, mettendo a rischio l’ambiente, l’economia e il futuro delle comunità che vivono lungo il suo corso. La Polizia provinciale, che già più volte, congiuntamente alle guardie ecologiche, ha salvato il fiume da gravi fenomeni di inquinamento e morie di pesci, deve considerare la vigilanza sui fiumi e sul Tevere in particolare una priorità inderogabile. Si tenga dunque alta l’attenzione e si attuino concretamente tutte le misure utili e necessarie a far rivivere il fiume , riqualificando anche (e questo spetta alla programmazione politica interistituzionale ) le aree verdi di pregio nelle sue vicinanze, a partire dall’Ansa degli Ornali sino alle zone attorno Ponte San Giovanni e Ponte Valleceppi”.

 

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