di Armando Allegretti

TERNI - I Carabinieri delle stazioni di Collescipoli e Ferentillo insieme ad altri militari della Compagnia Carabinieri di Terni, hanno arrestato, 6 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione.

L’operazione partita nel 2010 in seguito a fonti confidenziali che avevano rappresentato una situazione di sfruttamento ai danni di alcune prostitute straniere nella zona di Maratta. Gli investigatori in seguito ad intercettazioni e pedinamenti sono riusciti a interrompere il sodalizio criminale. In seguito alle indagini è  emersa chiaramente l’esistenza di una vera e propria associazione dedita allo sfruttamento della prostituzione, costituita da un capo M.B., il quale avvalendosi dei suoi familiari gestiva numerose prostitute non solo nella provincia di Terni, ma anche in quelle di Perugia e Viterbo.

Tali donne erano prima adescate con minacce e in alcuni case con violenza, in modo da essere costrette a porsi sotto la protezione di questi sfruttatori, i quali in seguito le controllavano costantemente e, al termine di ogni giornata di lavoro, si facevano consegnare una consistente parte dei loro guadagni.

Durante le indagini è stato accertato che i soggetti incassavano il denaro appena sufficiente a garantirgli la sopravvivenza, senza esercitare alcuna attività lavorativa. Pertanto il GIP presso il Tribunale di Terni, Dott. Pierluigi Panariello, a seguito della richiesta del Magistrato che ha diretto le indagini ha emesso un’Ordinanza che dispone la Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di quattro persone, M.B., di anni 41,  che risulta essere il coordinatore dell’associazione; D.T. di anni 25, collaboratore diretto di M.B. e sfruttatore di alcune prostitute; A.B. di anni 27 e A.B. di anni 22, collaboratori di M.B.

Nel corso delle perquisizioni sucessive all'ordinanza emessa dal Gip sono stati rinvenuti e sequestrati 5.000 euro e 6 banconote false da 50 Euro.

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