PERUGIA - E’ “assolutamente positiva” per l’assessore regionale alle politiche abitative, Stefano Vinti, l’iniziativa del Comune di Terni per far fronte all’emergenza abitativa causata da morosità incolpevole, solitamente esclusa dai bandi per l’assegnazione degli alloggi popolari. Il Comune ha infatti messo a disposizione di famiglie che versano in particolari condizioni di disagio economico, causa dello sfratto, dodici abitazioni.

“Ciò – ha detto Vinti - non risolve il problema del diritto alla casa, ma è un segnale ed un esempio. In Italia ci sono circa due milioni di famiglie sotto la soglia di povertà ed il patrimonio di alloggi a canone sociale è di 800 mila unità. Il governo Monti – ha proseguito l’assessore - ha azzerato le politiche abitative, non prevedendo un euro per l’edilizia residenziale pubblica e per il fondo sociale affitti.

E ciò mentre aumentano precipitosamente, con l’acutizzarsi della crisi, gli sfratti per morosità incolpevole passati dal 26% del 1990, al 90% del 2010, al 95% del 2011. E’ dunque indispensabile intervenire in modo strutturale – ha concluso Vinti - con un Piano casa supportato da stanziamenti straordinari, L’esatto opposto di quanto fa il governo che invece non dimostra alcun tipo di attenzione al problema, a fronte di una situazione di giorno in giorno più preoccupante”.
 

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