La sconfitta, il rigore contro subito dopo il pareggio, i fischi, un secondo tempo interpretato diversamente dal primo, i fischi a fine partita e poi il confronto tra tifosi e squadra. Dovranno rappresentare un reset da cui ripartire nel modo giusto. Senza guardare la posizione in classifica, un punto di analisi sono gli 11 gol subiti e i 4 fatti in sette gare. Un'altra settimana per i grifoni per entrare nella filosofia e nel pensiero di mister Baldini velocemente. Perché domenica prossima c'è la trasferta di Como. I lariani sono il fanalino di coda del campionato, ma rappresentano un banco di prova importante per quello che chiede il tecnico massese ai suoi giocatori.

"Non ho nulla da rimproverare ai giocatori, non mi spaventa la sconfitta. I primi venti minuti del primo tempo non mi sono piaciuti - mister Baldini ha così analizzato il match in conferenza stampa al termine -. Mentre nel secondo tempo abbiamo giocato un'altra partita. Il pareggio è stato meritato. Ma poi non abbiamo mantenuto il giusto atteggiamento mentale. Abbiamo sbagliato delle cose semplici, perché in questo momento pesa la situazione e la maglia". Nonostante il non buon esito del suo debutto al Curi, il tecnico del Perugia ha confermato di "essere pronto a lottare", perché "questa squadra può fare bene". Il mister ha sottolineato a più riprese quanto sia importante "essere mentalmente forti. Anche dopo il secondo gol del Pisa dovevamo avere il coraggio di ripartire". Al termine della partita Baldini ha raccolto in cerchio, in mezzo al campo, tutti i suoi giocatori. "Ho voluto parlare con la squadra in campo, così che tutti i giocatori sentissero i fischi, anche questi fischi serviranno per ripartire"

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