PERUGIA - "In qualità di genitori dei ragazzi che frequentano la scuola primaria di secondo grado Bernardino di Betto vogliamo segnalare la situazione della zona davanti alla scuola che ci si presenta ogni giorno quando portiamo a scuola i ragazzi. Una situazione che, riteniamo, si di pericolo per i tanti ragazzi che la attraversano, considerato anche che la stessa struttura è frequentata anche dagli studenti della scuola media San Paolo. Il problema, quindi, interessa centinaia di famiglie". Così intervengono i genitori che fanno parte del comitato della scuola Bernardino di Betto in via Roma a Perugia.


Continuano: "Segnaliamo, dunque, quanto segue:
1) Non è stato smantellato il distributore di benzina all'inizio del piazzale. La struttura sta andando lentamente in degrado, si staccano lamiere, si riempie di spazzatura e diventa rifugio per topi, impendendo, fra l'altro, il passaggio sul marciapiede dei ragazzi.
2) Nella stessa zona abbiamo trovato una mattina una siringa, segno evidente della presenza di tossicodipendenti vicino a scuola. Per questo specifico problema chiediamo quindi che ci sia maggiore vigilanza da parte delle forze dell'ordine e con maggiore continuità, non solo i primi giorni di scuola. Inoltre chiediamo alla Gesenu una pulizia più attenta del piazzale.
3) Le strisce pedonali non sono visibili. Il Comune ha detto che le strisce sono fatte con un nuovo materiale che di notte si vede molto bene: ma durante il giorno, quando i nostri figli vanno ascuola, le strisce sono poco visibili.
4) Il marciapiede su cui dovrebbero camminare i ragazzi, che costeggia l'ingresso non è mai stato piastrellato ed è in terra, così nelle giornate piovose diventa impossibile utilizzarlo.

In definitiva la situazione del piazzale antistante la scuola e delle zone limitrofe è in uno stato di degrado e sporcizia tale che ci rende impossibile lasciare andare i figli da soli a scuola e comunque ci obbliga a camminare con attenzione tra rifiuti, siringhe e attraversamenti pericolosi". 

"Pur avendo mandato diversi solleciti a Comune e Asl ricevendo risposte formali di impegno e attenzione per il problema, ci rendiamo conto che al momento d'inizio delle scuole ile richieste di verifiche e accertamenti saranno sicuramente molte ma chiediamo la vostra colleborazione per sollevare un problema reale che riguarda la sicurezza di centinaia di ragazzi" concludono i  genitori.

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