“La Regione Umbria– afferma in una interrogazione il capogruppo dei socialisti riformisti in Provincia di Perugia Enrico Bastioli -ha emanato le Linee guida per la programmazione territoriale della rete scolastica e dell’offerta formativa in Umbria per gli anni scolastici 2013-2014 e 2014-2015. La Città di Bevagna – a seguito delle normative nazionali modificate e recepite dalle linee di indirizzo regionali - ha perso l’autonomia scolastica in quanto non ha raggiunto la soglia minima dei 600 iscritti, problema già ampiamente conosciuto dal 2011. Già dal mese di settembre il sottoscritto ha sollecitato le istituzioni preposte ad attivarsi affinché si chiarisse la situazione per il prossimo futuro attraverso un percorso di confronto con tutte le realtà istituzionali, territoriali e scolastiche della Città, sollecitazione che invece non è stata raccolta. Il Comune di Bevagna ha inviato alla Provincia di Perugia una proposta che chiedeva di poter accorpare le scuole di Budino, Fiamenga e Maceratola, frazioni del Comune di Foligno, al fine di raggiungere la soglia dei 600 iscritti e veder salva la dirigenza scolastica.

 

Al contempo, il Comune di Foligno con suo atto deliberativo del 4 ottobre 2012 non prende minimamente in considerazione tale ipotesi, rendendo di fatto impossibile l’ipotesi di accorpamento pensata dal Comune di Bevagna. Nell’ottica dell’accorpamento previsto con altri territori era possibile, e forse preferibile, lavorare per una dirigenza unica con le città di Montefalco o Cannara, vista anche la oramai collaudata collaborazione con questi enti, anche nell’ottica dei Area Vasta già sperimentata con l’Unione dei Comuni Terre dell’olio e del Sagrantino. A fronte di tutte queste ipotesi e atti amministrativi, la Conferenza provinciale di organizzazione della rete scolastica ha approvato il piano provinciale di dimensionamento per l’anno scolastico 2013-2014, nel quale è previsto che la direzione scolastica di Bevagna sarà in reggenza on avendo trovato una forma di accorpamento. Ciò significa una enorme perdita in termini di programmazione scolastica per una Città come Bevagna, ricca di tradizione e di fermenti culturali e turistici e in termini di qualità nell’attività amministrativa delle scuole visto che la reggenza coinvolge anche la dirigenza amministrativa”.

 

Bastioli chiede quindi al Presidente e alla Giunta Provinciale di “promuovere una iniziativa politica e istituzionale attorno ad un tavolo di lavoro a cui partecipino tutte le istituzioni coinvolte, affinché si ragioni congiuntamente del futuro delle scuole di Bevagna per: attivare – proprio per le peculiari specificità culturali e turistiche della Città – un percorso affinché vengano percorse tutte le strade possibili, qualora gli indirizzi ministeriali lo permettano,  per garantire alla Città di Bevagna una propria autonoma dirigenza scolastica; promuovere, in una logica di solidarietà e collaborazione che al momento vede i comuni più piccoli dover cedere spazi di autonomia a quelli più grandi, una iniziativa nei confronti del Comune di Foligno, in modo tale che consideri l’opportunità di prevedere che alcune scuole del suo territorio (nelle frazioni diBudino, Fiamenga e Maceratola) vengano accorpate per le funzioni programmatorie e di pianificazione scolastica a quelle dell’istituto comprensivo di Bevagna”.

 

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