TERNI - Lo scienziato Giovanni Passaleva dell’Istituto di Fisica nucleare e spokesperson al Cern del progetto LHCb è stato a Terni, il 20 gennaio 2018, alle ore 9.30, presso l’ITT “Allievi-Sangallo”. L’incontro organizzato dall’Associazione per Terni Città Universitaria ha coinvolto gli studenti di quattro Istituti superiori Liceo Scientifico “Galilei”, Liceo Scientifico “Donatelli”, Liceo Classico “Tacito”, Istituto Tecnico Tecnologico “Allievi-Sangallo”.

 Nel corso dell’incontro è stata approfondita la Fisica delle particelle: “Esplorare i fenomeni che potrebbero aprire la strada a nuove scoperte”. La Fisica delle Particelle studia i costituenti fondamentali della materia e le forze che ne regolano il comportamento. Gli strumenti utilizzati sono: acceleratori di particelle, rivelatori, computer. Così ha iniziato lo scienziato Passaleva. Ci sono ancora problemi aperti a cui non sappiamo dare ancora una risposta. Materia e antimateria sono essenzialmente uguali e si suppone che al momento del big bang esse fossero presenti in uguali quantità. Al Cern si studiano le leggi principali che governano la natura, si fa ricerca “pura”, con lo scopo di imparare di più riguardo al mondo dell’universo. Ricerca di base o ricerca applicata? Le eventuali applicazioni possibili e i benefici per la società arriveranno a posteriori. Credo che la ricerca di base ha un valore in sé. Per esempio: lo studio delle onde elettromagnetiche di Maxwell ha consentito di realizzare radio, TV, telefonini, radar, satelliti, mentre lo studio della meccanica quantistica di Schroedinger ha consentito di realizzare: computer, laser, lampadine a led, pannelli solari e lo studio della relatività di Einstein ha consentito la realizzazione di navigatori satellitari, Pet scanner. L’attenzione è stata alta. Gli studenti delle singole scuole erano stati preparati sul tema dai propri docenti.

Gli stessi studenti parteciperanno, nel mese di marzo, alla visita del Centro Europeo di Ricerca Nucleare (CERN) di Ginevra, trattasi dell’unico laboratorio al mondo che fornisce i mezzi agli scienziati per le loro ricerche: gli Acceleratori e i Rivelatori. Un grande successo e soddisfazione da parte di tutti. Diversi studenti si sono poi trattenuti per fare domande, ma anche per fare un intervista allo scienziato.

L’iniziativa è stata patrocinata dalle Istituzioni (Regione, Provincia, Comune) e dall’Unla (Unione Nazionale Lotta all’Analfabetismo) e fa parte delle iniziative della Festa di Scienza e Filosofia di Foligno.Dirigente di Ricerca presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Coordinatore (spokesperson) della collaborazione internazionale LHCb, uno dei quattro grandi esperimenti al Large Hadron Collider (LHC), il super acceleratore di particelle del CERN, a Ginevra, incontrerà, il 20 gennaio 2018, gli studenti di Terni (Liceo Scientifico “Galilei”, Liceo Scientifico “Donatelli”, Liceo Classico “Tacito”, Istituto Tecnico Tecnologico “Allievi-Sangallo”) presso l’ITT “Allievi-Sangallo” per approfondire la Fisica delle particelle: “Esplorare i fenomeni che potrebbero aprire la strada a nuove scoperte”. Gli stessi studenti parteciperanno, nel mese di marzo, alla visita del Cern.

La scoperta al Cern della particella Xi è avvenuta grazie all'acceleratore più potente del mondo, il Large Hadron Collider (LHC), in particolare ad uno dei suoi quattro rivelatori: LHCb, coordinato proprio da Giovanni Passaleva dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. La particella inseguita da decenni, potrà aiutare a studiare la 'colla' che tiene unita la materia. 

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