PERUGIA – “Gli operatori del 118 sono sempre più spesso chiamati ad intervenire in scenari complessi dove si sono verificati dei gravi reati.  In tali circostanze l’operatore dell’emergenza deve avere una formazione specifica che gli permetta di operare sulla scena del crimine con una adeguata e corretta metodologia di approccio, volta ad identificare le situazioni a rischio per i soccorritori e a gestirle in sicurezza e al contempo a non inquinare la scena del crimine permettendo così indagini più efficaci”.

È quanto affermato da Francesco Borgognoni, Responsabile della Centrale Operativa Unica Regionale del 118, coordinatore scientifico del corso rivolto al personale del 118 della regione Umbria, organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica diretta da Alberto Naticchioni.

Il percorso formativo, terminato venerdì, ha registrato la partecipazione, tra medici, infermieri ed autisti, di quasi il 70% degli operatori del 118 regionale. Bilancio formativo, dunque, più che positivo per la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.

Il corso è stato finanziato dal Piano formativo Regionale rivolto al personale del SSR. Referente del corso: Gianni Giovannini, dirigente del Servizio Programmazione dell’Assistenza ospedaliera della Regione Umbria.

Al centro del percorso formativo, denominato “Approccio preospedaliero della scena del crimine”, la gestione sanitaria in sicurezza della scena del crimine, l’identificazione delle situazioni a rischio per i soccorritori e gli aggiornamenti in merito all’individuazione delle tracce sulla scena del crimine e alle più avanzate tecniche di laboratorio della scientifica.

Il corso si è sviluppato in trenta edizioni, realizzate tra ottobre scorso e gennaio di quest’anno. E’ stato strutturato in una parte teorica ed una parte pratica di addestramento su casi clinici reali. Sono state realizzate simulazioni di intervento e di soccorso in scenari criminali, grazie all’apporto di docenti di lunga esperienza.

Nella prospettiva di miglioramento continuo delle risorse professionali e umane, il personale del 118 regionale parteciperà nei prossimi mesi anche ad un intervento formativo sulla gestione delle maxi-emergenze.

Condividi