PERUGIA - Si è svolta stamani, all’hotel Giò Wine and Jazz Area del capoluogo umbro, l’assemblea regionale di Scelta Civica che ha eletto i cinque delegati, quattro per la provincia di Perugia e uno per quella di Terni, che parteciperanno al congresso nazionale in programma l’8 febbraio a Roma per la nomina del nuovo segretario del partito. Tre i candidati in lizza e altrettante le mozioni: Benedetto Della Vedova, senatore e sottosegretario agli Esteri; Luciana Cazzaniga, iscritta di Como e promotrice della comunità virtuale "Base Civica”; Enrico Zanetti, deputato e sottosegretario al MEF.

L’assemblea regionale umbra ha espresso il proprio appoggio alla mozione di Zanetti eleggendo i delegati che si erano schierati a favore del candidato. A Roma andranno Angela Quintavalle, Michele Ricciardi, Gianguido Colato e Matteo Lombardi per la provincia di Perugia e Chiara Grisci in rappresentanza di quella di Terni.

Ad aprire il dibattito l’intervento della deputata di Sc, Adriana Galgano che ha sottolineato come quella che il movimento ha intenzione di mettere in atto “non è la politica delle grandi parole ma che lavori attivamente per il rilancio del Paese e dell’Umbria”.

“Il congresso rappresenta la vittoria dei ‘civici’ che – ha continuato – si sono battuti perché si arrivasse a questo momento di confronto interno e perché il progetto di Scelta Civica andasse avanti. Siamo di fronte ad uno snodo cruciale per il nostro futuro: sono convinta che dobbiamo rilanciare il movimento perché l’azione riformatrice e civica che ci caratterizza dalla fondazione – ha detto ancora Galgano -, avrà un ruolo fondamentale per stimolare il Governo ad andare avanti con le riforme e per innovare un sistema politico che, per troppo tempo, ha fatto riferimento alle logiche di potere e al conservatorismo”.

Anche il segretario umbro, Michele Ricciardi ha voluto ribadire come “Scelta Civica avrà un grande futuro”. “Nel quadro che si sta determinando – ha esordito – prende sempre più corpo l’ipotesi della creazione di un grande partito della nazione e il nostro movimento può rappresentare un punto di riferimento per i moderati. Noi siamo coloro che lavorano per le riforme e che vogliono farlo al meglio e così dobbiamo porci nei confronti dell’elettorato – ha chiuso Ricciardi – Certamente stringeremo alleanze con altri soggetti politici ma soltanto sulla base dei programmi e ponendoci, comunque, come una realtà distinta e determinata a raggiungere i risultati”.

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