di Nicola Bossi

PERUGIA - C'è un partito che sta movimentato la già turbolente politica umbra. Un partito più conosciuto dai media che dalle urne. Stiamo parlando di Federalismo Democratico Umbro la creatura del grande imprenditore dell'Alto Tevere Polidori, proprietario della Cepu, di un importante Università Telematica e di altri istituti della formazione serale. Amico personale di Berlusconi. 

Fdu a Città di Castello sarebbe fortemente tentata di allearsi con la coalizione di centrosinistra del candidato Bacchetta (Psi). Una scelta che viene vista con molto diffidenza dalla Sinistra e dall'Idv. Sempre a Castello La Lega Nord per evitare l'ingresso nel centrodestra di Fdu ha deciso di ritirare il proprio candidato a sindaco e di allearsi con i mai tanto amati Lignani e Sassoli (Pdl sponda di An). C'è l'ipotesi sempre a Castello di un terzo polo con l'Udc e Fli. 

Ma l'Opa di Fdu alla Pdl e al centrodestra in genere è ufficialmente iniziata in altri territori: primo su tutti a Gubbio dove appoggerà il candidato Lupini grazie anche alle aperture fatte dall'onorevole della Pdl Rocco Girlanda. Su Assisi alcuni uomini stanno lavorando per Ricci ma è difficile ipotizzare una lista. A Todi, con tanto di vice-sindaco, si stanno già preparando quelli di Fdu per le amministrive dove il centrodestra si gioca la riconferma. Polidori ha referenti in tutte le città umbre pescati tra imprenditori, lavoratori di call-center ed ex leghisti delusi dalla nuova gestione del partito. Un buon risultato a Castello, a Gubbio e in prospettiva a Todi darebbero ad Fdu le chiavi di ingresso nella coalizione facendo sobbalzare i leghisti che potrebbero scegliere la linea della corsa in solitaria.

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