TERNI - Il documentario di Andrea Sbarretti uscito al cinema lo scorso ottobre, sbarca in TV. Dal 22 dicembre tutti i lunedì alle 20.00, i mercoledì alle 12.30 ed i giovedì alle 16.30, sarà possibile vedere i 6 episodi che compongono il docufilm, nella loro forma integrale di 33 minuti cadauno su Teleterni (canale 15 Umbria). Il presentatore del nuovo format sarà il sociologo della comunicazione Massimo D’Antonio che commenterà, interpretando le 6 puntate.

L’accostamento suggestivo che D’Antonio propone è quello tra Io rifletto ed Uccellacci Uccellini, il film di Pasolini con Totò e Ninetto Davoli. Come in Uccellacci Uccellini, così in Io rifletto, c’è un viaggio tra strade che non portano da nessuna parte. Spostamenti imprevedibili senza un luogo reale da raggiungere.

Il regista Andrea Sbarretti secondo Massimo D’Antonio, ci sbatte in faccia un’ inaccettabile quotidianità, nella speranza (vana) che qualcosa possa accadere. Ma spesso nella vita non accade nulla ed i giorni scorrono inesorabili nel completo anonimato, fino a che, di colpo finiscono. Non esistono eroi nei film-documentario di Sbarretti, non ci sono protagonisti, ma tanta gente comune che compie questi inutili spostamenti. È il viaggio il tema principale degli episodi, ma un viaggio che non porta mai da nessuna parte.

Sbarretti viene accostato al corvo che in Uccellacci Uccellini accompagna Totò e Ninetto Davoli. E come il corvo, il regista guida i pseudo attori del docufilm, li stuzzica con domande insidiose.

Non porta sfortuna  Sbarretti, benché molte coppie intervistate si sono lasciate, alcuni amici hanno litigato, un allenatore è stato esonerato; non porta sfortuna, ma è solo il testimone del nichilismo di questa società che avverte la fine di tutto e vede solo macerie di fronte a se. Non c’è mai una luce in fondo al tunnel nei documentari di Sbarretti e semmai una luce ci fosse, è solo quella del treno che ci viene addosso.

 

Trailer

www.andreasbarretti.it

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