PERUGIA - In una fase dove la retorica dell'anti – politica rischia di creare un clima di caccia alle streghe, credo sia utile evitare ulteriori polveroni e discussioni a solo uso e consumo di chi vive nei palazzi della politica, lontani anni luce dalle problematiche quotidiane dei cittadini - così in una nota il Consigliere Regionale Andrea Smacchi.

A scanso equivoci, voglio ricordare che sono stato fra i primi in Umbria, a sollecitare una discussione di merito sull'abolizione dei vitalizi e sul taglio dei privilegi, ricordo benissimo i sorrisi ironici e le prese di posizione di tanti miei colleghi tutti tesi a schernire la mia proposta, seguiti da una repentina marcia indietro. Per quanto riguarda le ASL ad esempio, discutere di tagli in maniera astratta ed indistinta rischia di ingenerare nuove quanto inutili discussioni, molto più serio ed utile a mio avviso, sarebbe affrontare un argomento così importante in una logica di riorganizzazione tesa al miglioramento dei servizi ai cittadini.

Sarebbe altresì necessario che in molti venisse meno quel velo di ipocrisia che ad esempio fa puntare l'indice su ASL “troppo piccole” ( guarda caso l' alta umbria) che rappresentano invece un vero e proprio avamposto di tutela della salute e di erogazione di servizi di qualità ai cittadini, in un territorio che sta pagando più di altri la pesante crisi economica e sociale e che sconta ormai da decenni una carenza di infrastrutture. In questo contesto, risultano invece molto meno comprensibili scelte gestionali di alcune ASL tese a creare nuove figure dirigenziali delle quali francamente nessuno avverte il bisogno.

Sono sempre più convinto – prosegue Smacchi - che ai cittadini vadano date risposte concrete, anche attraverso segnali forti che la classe politica per prima deve dare, ma in questo contesto, a pagare il prezzo più alto non possono essere sempre gli stessi territori che sono peraltro quelli più colpiti dalla pesante crisi economica e sociale. Vogliamo veramente discutere di una riorganizzazione del nostro sistema sanitario ?
Benissimo, intanto partiamo da un assunto di fondo : la sanità umbra è al top in Italia per qualità della spesa e prestazioni erogate, dopo di che iniziamo a ragionare su come far fronte ai pesanti tagli del Governo, ma facciamolo senza rispolverare il campanile, guardando ai reali punti di criticità.

Approfondire nel merito la proposta della Giunta Regionale sulla possibile creazione di un'azienda unica integrata può rappresentare un buon punto di partenza. Molto meglio – conclude Smacchi - ragionare di questioni concrete piuttosto che in astratto, soprattutto in tempi nei quali il sentimento dell'anti – politica rischia di sfociare in un'indistinta quanto pericolosa, criminalizzazione delle istituzioni democratiche.

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