PERUGIA - La giunta regionale ha approvato il nuovo Piano regionale della prevenzione 2014-2018. Si tratta di uno strumento programmatico che nella fase di stesura e programmazione, avviata il 20 gennaio a Villa Umbra, ha visto il coinvolgimento di molti rappresentanti della societa' civile, tra i quali esponenti del mondo della scuola, delle associazioni, del sindacato e delle imprese, ma anche di enti come Inail, Arpa e Istituto Zooprofilattico, che hanno lavorato per due mesi accanto a moltissimi professionisti della sanita' per una vera progettazione partecipata che ha prodotto spunti, idee, messo in risalto bisogni e formulato proposte.

Il lavoro prodotto dai vari tavoli - spiega una nota della Regione - e' confluito in 65 progetti, organizzati in dieci programmi, che attraverso azioni intersettoriali vogliono contribuire a migliorare la qualita' di interventi ormai consolidati nella regione, ma anche raggiungere nuovi obiettivi: tra questi, la promozione dell'attivita' motoria e della sana alimentazione nelle prime classi di tutte le scuole elementari, grazie alla collaborazione delle aziende sanitarie con la scuola, il Coni e il centro universitario Curiamo, o l'avvio dal prossimo anno dello screening per la prevenzione del rischio cardiovascolare nella fascia di eta' 45-69 anni e che vedra' la collaborazione del servizio sanitario con le farmacie.

Nel Piano e' notevole anche l'attenzione alla donna, non solo in un momento particolare come quello della maternita', ma anche rispetto alla prevenzione del rischio del tumore del collo dell'utero, visto che dal prossimo anno si sperimentera' in Umbria, l'invio a casa del kit per la ricerca del virus responsabile del cancro a tutte quelle donne che non hanno mai  partecipato allo screening.

Cosi' come grande attenzione e' riservata alla promozione di stili di vita sani in tutta la popolazione o al benessere del bambino e dell'adolescente, grazie alla collaborazione tra sanita' e sociale. Importante - prosegue la nota - e' anche tutta l'attivita' che verra' messa in campo in tema di sicurezza del lavoro e sicurezza degli alimenti.

Il coordinamento di tutte le azioni previste nel Piano e' stato affidato al servizio Prevenzione, sanita' veterinaria e sicurezza alimentare della direzione Salute e coesione sociale, che avra' il compito anche di monitorare gli effetti sugli stili di vita e sulla salute dei cittadini umbri avranno tali azioni.

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