Parte sabato mattina a San Giustino la raccolta firme della campagna per i Referendum su lavoro e lotta ai privilegi, ad organizzarla il comitato cittadino di San Giustino, che prende forma sulla base di quanto già stabilito in sede regionale dalle forze politiche (IdV, Prc, PdCi, Sel, Verdi) e dalle associazioni aderenti.
Il primo dei referendum intende ripristinare l'art. 18, alla luce dei fallimentari risultati conseguiti dopo la sua soppressione. Ancora firme per abolire l'art. 8, secondo i promotori un grimaldello utilizzato per minare i fondamenti del contratto nazionale di lavoro. Gli altri due quesiti, chiedono il sostegno dei cittadini per abolire il finanziamento pubblico ai partiti e la diaria ai parlamentari, provvedimenti non più rinviabili dopo le sconcertanti vicende di malcostume politico registrate ultimamente.
Per ogni quesito, dicono i promotori, vanno raggiunte nella sola Umbria 20 mila firme, un traguardo non impossibile ma impegnativo. Inoltre seppur con articolazioni diverse a seconda dei singoli partiti si è decisa l’unitarietà nell’organizzazione dei banchetti.
A partire da sabato si potrà firmare la mattina presso il banchetto istituito nei pressi di Piazza del Municipio, oppure nella frazione di Selci-Lama nella centrale piazza Ferrer o nei pressi del CVA di Selci. I banchetti saranno presenti dalle ore 9.30.

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