PERUGIA - Salgono le vendite di sale iodato nell'Alto Chiascio umbro dove si è parallelamente registrato un "significativo" calo dell'incidenza dei casi di gozzo. Lo sottolinea l'Usl Umbria che ha avviato dalla metà degli anni Novanta una campagna di iodioprofilassi in collaborazione con Università di Perugia, Comuni, scuole, associazione e grande distribuzione.

Grazie all'iniziativa nel territorio dell'Usl Umbria 1 è stato raggiunto il 75 per cento di vendite di sale iodato, il 78 nel solo distretto dell'Alto Chiascio. Dai successivi studi è quindi emerso che durante i sei anni di aumentato consumo l'incidenza del gozzo era "significativamente" diminuita, passando dal 29 per cento del 1995 all'8 per cento del 2001.

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