Reagisce come meglio non avrebbe potuto Acqua&Sapone Umbertide alla sconfitta di domenica contro Venezia: lo fa con una vittoria netta sul difficilissimo campo di Napoli, di fronte a un pubblico calorosissimo e a una squadra di alto livello. 58-72 il punteggio finale. Primi 15 minuti di alto livello per Umbertide che arriva fino al +16 giocando bene sia in difesa che in attacco, riuscendo a eludere molto bene anche il pressing a tutto campo di Napoli. Poi le padrone di casa, sospinte dal pubblico e complici anche alcune distrazioni umbertidesi e soprattutto i problemi di falli delle lunghe che hanno consentito loro di prendere il controllo sotto i tabelloni sono riuscite a rientrare fino al 43-47 di fine terzo periodo. Umbertide qui è stata brava a restare mentalmente nella partita e a inizio quarto quarto ha piazzato il parziale decisivo, un 8-0 scaturito dalla difesa a zona chiamata da coach Serventi che ha irretito l’attacco della Saces Mapei, forzando palle perse e generando contropiedi, nonostante la perdita di Swords per un quinto fallo quantomeno dubbio fischiatole in attacco. Tornata sopra la doppia cifra di vantaggio, Umbertide è poi riuscita a gestire i disperati tentativi di rientro partenopei fino alla sirena, riallacciando così immeditamente il discorso con la vittoria che la sconfitta con Venezia aveva momentaneamente interrotto.

Top scorer dell’incontro è stata Chiara Consolini con 19 punti, mortifera in penetrazion per la difesa di Napoli. In doppia cifra anche Robbins, lo scoglio cui la squadra si è aggrappata nel momento di difficoltà nel terzo periodo, Swords, molto produttiva fin quando non è stata limitata dai problemi di falli, e Gemelos, abbastanza ai margini nei primi 3 quarti ma poi autrice di 10 punti nell’ultimo periodo. Bene anche Caterina Dotto, soprattutto nei primi 10 minuti, capace di eludere bene il pressing a tutto campo preparato da Napoli in molte circostanze e poi autrice della giocata che ha dato il via al primo parziale di Umbertide, la rubata a Pastore con fallo antisportivo subito che fra lunetta e possesso successivo concretizzato da Robbins ha scavato il primo solco della partita. Solito contributo di sostanza da parte di Lavinia Santucci, poi costretta a uscire a qualche minuto dalla fine per una botta subita a rimbalzo (ma nulla di grave per fortuna per l’ala della nazionale, impiegata in alcuni momenti anche in posizione di numero 3), e molto buona la prova di Giulia Pegoraro, a lungo in campo nei momenti decisivi del match e autrice di una tripla importantissima nel finale, che tra l’altro le è valsa i primi 3 punti con la canotta di Acqua&Sapone.

Dopo la vittoria, non c’è neppure il tempo di esultare che già incombe il prossimo impegno contro una della formazioni più in forma del campionato quella San Martino di Lupari che oggi ha perso in volata a Cagliari ma che era stata capace di battere tanto Venezia quanto Napoli nelle ultime uscite.

Napoli: Macaulay 18, Andrade 11, Tognalini 2, Bocchetti 5, Pastore 7, Mitongu ne, Fassina 5, Dacic, Striulli 5, Visone ne. All. Orlando. Rimbalzi: 39 (Macaulay 10)

Umbertide: Swords 13, Robbins 16, Consolini 19, Gemelos 11, Dotto C. 4, Santucci 2, Pegoraro 3, Bona 3, Cabrini 1, Ortolani ne, Villarini, Cristofani ne. All. Serventi. Rimbalzi 29 (Robbins 8)

Arbitri: Valerio Grigioni (Rm), Nicola Beneduce (Ce) e Gianluca Gagliari (Fr)

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