PERUGIA - È un grande risultato quello ottenuto dalla Fai, la federazione agroalimentare industriale e ambientale della Cisl, nel rinnovo delle rsu, rappresentanze sindacali unitarie, alla Perugina-Nestlé di San Sisto, Perugia. “Per noi si tratta di un risultato storico, per la prima volta arriviamo a ridosso del 40 per cento della rappresentanza ed è un esito senza precedenti”. A dichiararlo sono Dario Bruschi, segretario generale della Fai Cisl Umbria, e Massimiliano Binacci, responsabile della Fai Cisl del territorio perugino, che ringraziano coloro che hanno espresso la loro preferenza per la lista, tutti i candidati e i rappresentanti di lista, il segretario generale nazionale della Fai Cisl, Onofrio Rota, e tutta la segreteria nazionale che si è messa a disposizione assieme al coordinatore nazionale, Massimiliano Albanese.

Ad essere stati eletti sono stati Mirco Mezzasoma, Luca Donato, Andrea Scarchini, Emanuele Mariotti e Leonardo Belloni. “A loro – affermano Bruschi e Binacci – va il nostro augurio di buon lavoro. Dopo la difficile vertenza che abbiamo dovuto affrontare con grande senso di responsabilità, siamo l’unica organizzazione sindacale che, rispetto a tre anni fa, ha visto aumentare i consensi. Adesso ci attende una grande sfida, nella quale dovremo continuare a difendere i lavoratori e quindi riuscire a incrementare i volumi e le ore lavorate. Su questi aspetti la Fai Cisl incalzerà l’azienda a partire da domani. La nostra marcia in più è quella di una squadra nuova, vincente, che si è messa in gioco per partecipare attivamente alle sfide per il futuro dello stabilimento umbro”.

La Perugina è un marchio storico nel settore della produzione di cioccolato e nella produzione e vendita di prodotti dolciari italiani. Fondata a Perugia nel 1907, l'azienda alimentare è entrata far parte del gruppo svizzero Nestlé nel 1988. Ad oggi nello stabilimento perugino sono occupati circa 800 lavoratori.

“La riorganizzazione aziendale – afferma il segretario nazionale della Fai Cisl Attilio Cornelli, che segue l’industria alimentare – ha visto scendere in campo istituzioni, politica e società civile della regione; la complicata trattativa sugli esuberi ha fatto emergere la qualità e la determinazione della nostra federazione, e questo è il positivo riconoscimento ottenuto dai lavoratori”.

Un giudizio nettamente positivo viene espresso anche dallo stesso Onofrio Rota, segretario generale della Fai Cisl nazionale: “Conforta sapere che la nostra federazione cresce dove riesce ad esprimere i propri valori e il proprio pragmatismo. Siamo un sindacato orgoglioso della nostra autonomia e dell’approccio con cui stiamo affrontando i cambiamenti epocali spinti dall’innovazione tecnologica e normativa. Per questo per noi è importante esserci, per stare al fianco della persona e della sua crescita umana e professionale, rafforzando ad esempio la partecipazione di lavoratrici e lavoratori alle dinamiche aziendali, specialmente in materia di sicurezza e welfare. A nome di tutta la Fai Cisl, mi congratulo con tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, e faccio gli auguri ai nuovi eletti che, siamo certi, sapranno contribuire al miglioramento delle relazioni industriali e sindacali nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori”.

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