"Il premier Monti, dichiara Massimo Rossi, Portavoce Nazionale della Federazione della Sinistra,  dice che il governo eviterà i migliaia di suicidi greci, ma la sua ricetta sembra quella di omicidio a rate dell’Italia. Anche oggi è un bollettino di guerra. Unioncamere ci informa che nel primo trimestre dell’anno il saldo tra le imprese che hanno aperto e quelle che hanno chiuso i battenti è negativo di ben 26mila unità".

"L'Istat, continua Rossi, registra un calo del 13,2% degli ordini alle industrie nell'arco dell'ultimo anno. La Confindustria stessa afferma che la disoccupazione continuerà a crescere, e ribadisce che a febbraio si è toccato il livello record del 9,3%. Di fronte a questi numeri, il professor Monti, che dopo il distruttivo decreto Salva-Italia aveva promesso la crescita, ora avverte che i sacrifici continueranno fino al 2013, e per mettere le mani avanti evoca lo spettro della Grecia, in una macabra gara a chi conta meno suicidi".

"Peccato soltanto che la Grecia, conclude Rossi, sia messa così proprio per un eccesso di sacrifici chiesti, come all’Italia, da autorità bancarie e finanziarie internazionali. Solo austerità per la gente comune, senza nessuna equità sociale che faccia pagare la crisi a chi ha di più e senza nessuna riduzione degli sprechi nella politica parlamentare, nel settore militare e nelle grandi opere inutili".

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