ROMA – E’ scesa in piazza a Roma anche l'Ugl contro il Jobs Act, l'austerita' imposta dall'Europa e le politiche del lavoro del governo Renzi: il sindacato si è riunito in piazza della Bocca della Verita' alle ore 10. Il corteo è partito alle 10.30 circa, percorrendo via Luigi Petroselli, via del Teatro Marcello, piazza dell'Ara Coeli, piazza Venezia, via Cesare Battisti, fino ad arrivare a piazza Santi Apostoli.

"Nel corteo saranno rappresentati lavoratori di vertenze importanti - racconta Stefano Conti, segretario confederale Ugl – quali quella di Meridiana, Almaviva, Nuovo Trasporto Viaggiatori e Teatro dell'Opera".

"Siamo in piazza per contestare complessivamente le politiche del governo sia in termini di sottrazione di diritti ai lavoratori sia per le mancate politiche di sviluppo per il paese", dichiara Luca Malcotti, segretario generale Ugl terziario.

"L'art 18 si chiama in diritto tutela reale non per caso, sottrarlo non crea occupazione, bensi' ingiustizie in piu' - prosegue Malcotti - Da questo governo continuano a non arrivare politiche di sviluppo per l'occupazione e un progetto industriale per questo paese".

"In pensione per continuare a vivere non per sopravvivere" si legge su uno striscione, "Ci sara' un buon governo solo quando i lavoratori siederanno in Parlamento - Socrate 2500 anni fa" recita un altro stampato su un cartellone dal fondo tricolore.

 "Non riusciamo a comprendere il motivo per cui Renzi, dopo aver invocato piu' volte il modello tedesco come esempio da imitare, abbia dimenticato di inserire nel jobs act il discorso sulla partecipazione dei lavoratori alle decisioni e agli utili aziendali - dice ancora il segretario confederale Tlc Conti -, la cosiddetta cogestione, che e' stato il volano della ripresa economica in Germania".

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