(AVInews) – Perugia, 16 ott. – Partner da sette Paesi europei, Italia, Austria, Belgio, Finlandia, Slovenia, Spagna e Svezia, hanno discusso per tre giorni, nella sede ponteggiana dell’Autorità umbra rifiuti e idrico (Auri), del futuro del riuso in Europa. Con questo primo incontro di Perugia è, infatti, partito il progetto Subtract che ha l’obiettivo di ricercare conoscenze, scambiare esperienze e redigere linee guida su come sviluppare appieno le potenzialità dei centri di riutilizzo, rendendoli così competitivi. Il fine del progetto, che è parte del programma di cooperazione interregionale Interreg Europe della Commissione europea e finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale, è anche quello di fornire indicazioni alle autorità di gestione e ai decisori politici su come valutare e governare i centri di riuso nel loro territorio.

Oltre a rappresentanti di governi regionali, come quello della Stiria, e di autorità per i rifiuti, come quelle della Catalogna o della svedese Vakin, al kick-off meeting di Perugia erano presenti anche gestori ed esperti di centri di riuso. Vari i temi affrontati: dalle necessarie competenze tecniche di intercettazione dei beni ancora in buono stato, prima che finiscano nella raccolta differenziata o addirittura in discarica; alle competenze gestionali nel rendere i centri di riuso funzionanti e accattivanti; fino alle competenze economiche per far ‘quadrare’ i conti e offrire posti di lavoro stabili anche per persone distanti dal mercato di lavoro.

L’Auri è lead partner del progetto e il direttore dell’ente Giuseppe Rossi non ha nascosto la sua soddisfazione per essere al centro di un lavoro di grande innovazione che dovrà avere delle ricadute immediate sul territorio umbro. “Il nostro punto di partenza – ha spiegato Rossi – è l’iniziativa portata avanti dalla Regione Umbria per sostenere i Comuni nella creazione dei centri di riuso. Due sono già funzionanti, a Marsciano e a Perugia San Marco, e altri nove dovrebbero andare a regime in un futuro non troppo lontano. Subtract è per noi l’occasione per far vedere le nostre attività, ma soprattutto per imparare da realtà molto avanzate come quelle presenti in Finlandia, dove parliamo di veri e propri centri commerciali del riuso. Tutti i partner del progetto sentono, comunque, il bisogno di scambio e di lavoro comune per rendere il riuso ancora più diffuso ed efficace, per ridurre la creazione di rifiuti e dare un contributo alla conservazione delle risorse e alla lotta contro i cambiamenti climatici”. Il servizio Rifiuti e il servizio Programmazione comunitaria della Regione Umbria, presenti ai lavori di questo kickoff meeting, seguono il progetto con attenzione e diversi Comuni hanno già espresso il loro interesse a essere coinvolti nei lavori. Prossimamente, infatti, si terrà un incontro regionale di confronto sulle attività di riuso presenti nelle varie realtà umbre e sul rafforzamento di questo settore vitale per un’economia umbra capace di futuro.

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