La campagna elettorale è di per sé un momento molto delicato per una grande organizzazione sociale che si riconosce nei valori e nei principi della sinistra, come la Cgil. Per questo sarebbe utile che gli interlocutori politici ed istituzionali abbiano la sensibilità di evitare attacchi pesanti e reiterati all'autonomia e alla capacità di proposta della Cgil.
Nelle ultime settimane la nostra organizzazione, sia a livello confederale che di categoria, ha organizzato diverse iniziative per interloquire con i candidati e le forze politiche di centro sinistra,  compresa Rivoluzione Civile. Lo Spi Cgil, nella sua autonomia, ha avuto alcuni interlocutori, mentre in diverse occasioni ne abbiamo avuti altri. L'interlocuzione è però avvenuta sulla base di un progetto complessivo che, prima la Cgil nazionale e poi quella dell'Umbria, hanno elaborato ed offerto alla discussione pubblica in questa campagna elettorale.
Il nostro Piano del Lavoro è il terreno su cui misurare le nostre idee, le nostre prospettive e la nostra autonomia ed è anche quello su cui è giusto mantenere il confronto con le forze politiche.
Come l'assessore Stefano Vinti sa bene, la cinghia di trasmissione si è interrotta da tempo ed è impossibile, oltre che inutile, ripristinarla. Dunque, per il bene dei lavoratori, evitiamo polemiche da anni '70.

Vincenzo Sgalla, segretario generale
 

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