Proseguono gli scioperi della Cgil in tutto il paese contro la riforma del lavoro. Anche questa settimana, mentre il disegno di legge inizia l'iter parlamentare, la lista delle proteste è lunga. Martedì 17 aprile è stato il turno della Calabria dove si sono svolte due manifestazioni, una a Castrovillari (Cosenza) e l'altra a Gioia Tauro (Reggio Calabria).

Corteo molto partecipato (gli organizzatori hanno stimato 6mila presenze) e alte adesioni nelle fabbriche a Brescia, dove si è fermata la Fiom: in mattinata i lavoratori hanno anche raggiunto e bloccato per qualche minuto il casello dell'autostrada A4. "Successivamente, i manifestanti hanno raggiunto piazza della Loggia dove hanno sostato a ricordo delle lavoratrici e dei lavoratori uccisi nella strage del maggio 1974. Strage che, come e' noto, è ancora impunita'. E' quanto si legge in una nota della Fiom.

'Secondo dati raccolti dalla Fiom della citta' lombarda, le percentuali di adesione all'iniziativa di lotta sono particolarmente significative. Da sottolineare che cio' si e' verificato in tutte le diverse zone in cui e' suddiviso, da un punto di vista sindacale, il grande comprensorio industriale. Ecco alcuni dati: Iveco 70%, Alfa Acciai 85%, Stefana di Ospitaletto 90%, Eural (Gnutti) di Rovato 70%, Beretta 70%, Trw 75%, Reyna (Sogefi) 95%, Ferriera Val Sabbia 80%, Metalli Capra di Castel Mella 90%', continua la nota sindacale.

Mercoledì è atteso lo stop nel pubblico impiego, nella scuola e nel settore privato a Milano. Per lo sciopero generale dalle 9 alle 12 sono in programma quattro sit-in nei luoghi significativi della città: davanti a Assolombarda in via Pantano, alla sede Rai di corso Sempione, di fronte a Confcommercio in corso Venezia e di fornte alla Prefettura. Giovedì tocca invece a Torino: manifestazione in piazza Castello e due concentramenti, uno in piazza Carlo Felice e l'altro davanti alla sede della Lavazza, dove si ritroveranno tutti gli addetti del settore alimentare.

Infine, braccia incrociate in tutto il Lazio venerdì 20 aprile: anche qui sciopero di quattro ore e manifestazioni nei cinque capoluoghi di provincia. A Roma si terrà un corteo che partirà intorno alle 9 da piazza della Bocca diretto a piazza Farnese, dove per il comizio conclusivo ci sarà anche il segretario generale di Corso d'Italia, Susanna Camusso.

Oltre alle manifestazioni organizzate nei territori, si moltiplicano anche quelle delle singole fabbriche. È il caso dello stabilimento genovese della Sirti, dove però 20 dipendenti della società leader nel settore dell'ingegneria e dell'impiantistica hanno ricevuto tra ieri e oggi le lettere di cassa integrazione a zero ore. Lo ha annunciato la Fiom, secondo cui si tratterebbe di un'azione discriminatoria. Le lettere sarebbero state infatti inviate agli operai "che in occasione degli scioperi per la tutela del posto di lavoro - si legge in una nota della Fiom - si sono rifiutati di garantire la reperibilità. La Fiom Cgil - prosegue la nota - denuncia pubblicamente tali atteggiamenti vessatori nei confronti di operai che hanno agito nel legittimo diritto di sciopero riconosciuto dalla Costituzione e metterà in campo ogni azione necessaria alla tutela dei lavoratori colpiti da tale provvedimento".

Fonte: rifondazione.it  -  da: rassegna.it

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