PERUGIA - Rifondazione comunista di Perugia esprime il pieno sostegno a lavoratori e sindacati della Perugina.

La situazione prospettata dalle organizzazioni sindacali è davvero preoccupante: non solo la multinazionale non sta rispettando glia accordi, ma si prevedono addirittura trecento esuberi. Siamo di fronte all'ennesimo disastro industriale in Umbria. Le lavoratrici e i lavoratori hanno fatto sacrifici enormi per rilanciare la produzione. La situazione è molto pesante, così come il mancato rispetto del piano di rilancio la dice lunga sulle reali volontà della multinazionale. 

La Perugina è un valore assoluto per Perugia e per tutta l’economia regionale dell'Umbria. Gli impegni presi dalla presidente Marini sono semplicemente caduti nel vuoto. Il mutismo del sindaco Romizi è assordante e soprattutto preoccupante. 

Per noi si tratta di agire e non di continuare ad essere completamente subalterni al fatto che l'Umbria sia diventata di fatto un supermercato in cui vengono a fare la spesa le multinazionali. 

Non è tollerabile continuare sostanzialmente a far finta di niente. Per questo appoggiamo e appoggeremo tutte le iniziative di lotta che le lavoratrici e i lavoratori intenderanno intraprendere. 

Oscar Monaco, segretario provinciale  di Rifondazione comunista di Perugia

 

Condividi