Nuovo coordinatore per la struttura che riunisce gli ordini professionali tecnici umbri - “C’è necessità di confrontarci con la presidente della Regione anche su legge urbanistica”

(AVInews) – Perugia, 29 mag. – Salutando l’elezione di Livio Farina a nuovo coordinatore della Rete delle professioni tecniche dell’Umbria e ringraziando il suo predecessore Roberto Baliani, giunto al termine del mandato, il Collegio dei geometri e geometri laureati della provincia di Perugia ha approfittato dell’occasione per ribadire l’importanza di questa struttura che racchiude gli ordini professionali dei settori tecnico e scientifico della regione.

I geometri all’interno della Rete. “La nostra categoria – ha spiegato il presidente dei geometri perugini Enzo Tonzani – ha creduto sin da subito nel ruolo fondamentale della Rete quale interlocutore privilegiato e autorevole delle istituzioni politiche e amministrative. Ne siamo stati, infatti, convinti promotori e vi abbiamo preso parte attivamente sin dalla sua istituzione”. È stata, ad esempio, proprio la Rete delle professioni tecniche dell’Umbria a relazionarsi positivamente con l’Ufficio speciale per la ricostruzione durante le fasi del post terremoto, sollevando problemi e avanzando proposte concrete. “Un ordine professionale preso singolarmente – ha sottolineato Tonzani – non avrebbe mai avuto il peso ‘contrattuale’ per potersi sedere al tavolo con certe istituzioni, essere ascoltato e preso in considerazione. In questo caso si può proprio dire che l’unione ha fatto la nostra forza”.

Ricostruzione e legge sull’urbanistica. “Ci auguriamo che il nuovo Coordinamento – ha concluso Tonzani – possa presto incontrare la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. Anche a causa dell’emergenza coronavirus, infatti, la Rete non ha mai avuto l’occasione per confrontarsi direttamente con lei e crediamo che ciò sia adesso estremamente auspicabile e necessario. Molti sono, infatti, i problemi all’ordine del giorno da affrontare insieme. In particolare, c’è la sempre maggiore necessità di accelerare i tempi della ricostruzione nei comuni terremotati, oggi decisiva anche per la ripresa del comparto edile. Inoltre, ci arriva dai nostri colleghi la pressante richiesta che la Regione Umbria dia delle linee guida per la legge quadro sull’urbanistica così da renderla omogenea in tutto il territorio regionale: sebbene unica per tutta la regione, ha però infatti trovato applicazioni diverse in ogni Comune”.

Nicola Torrini
 

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