PERUGIA - "Non accettiamo lezioni da chi i problemi li ha creati. Paparelli deve smetterla di fare campagna elettorale attaccando la Lega e raccontando bugie": il segretario Lega Umbria, on. Virginio Caparvi risponde così a quelle che definisce "le strumentalizzazioni" del presidente della Regione Fabio Paparelli che insieme ai tecnici che porta a Norcia contro il Governo cercherebbe di nascondere il peccato originale che sta dietro al rallentamento della ricostruzione, ovvero la scelta del 'modello Emilia' fatta dal Governo di centrosinistra e avallata dalla Regione e dal Pd di Marini-Paparelli".

"Invece di denigrare la Lega e i suoi parlamentari sempre attivi sul territorio a differenza degli 'scomparsi' del Partito democratico - afferma ancora Caparvi -, farebbe bene a mettersi un po' di cenere in testa e chiedere scusa per tutti i danni causati a questi territori".

Una pretesa bella e buona quella di Caparvi, dopo un ormai lungo periodo di governo gialloverde che nulla di positivo ha prodotto per quanto riguarda la ripresa delle aree del cratere del centro Italia. Questo tanto più dopo la nomina di un commissario di fiducia che è stato capace solo di moltiplicare la burocrazia e di esautorare, dal punto di vista decisionale, le istituzioni locali, come è costretto ad ammettere anche il sindaco di Norcia esponente di Forza Italia.

Piuttosto Caparvi si spenda per convincere i suoi colleghi di partito al governo della necessità di dare attuazione alle tante promesse fatte ai terremotati nel corso dei loro innumerevoli pellegrinaggio nelle terre del sisma e puntualmente disattese in occasione delle votazioni in Parlamento.

 

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