«L'eccellente operazione compiuta dalle forze dell'ordine ha fatto cadere il castello di menzogne e ipocrisie attraverso le quali i No Tav hanno voluto accreditarsi agli occhi dell'opinione pubblica come un movimento di non violenti in lotta per la salvaguardia dell'ambiente incontaminato della loro Valle contro le mire conquistatrici del capitale globale. Il pedigree degli arrestati è molto preciso: tutti bravi ragazzi con il vizietto di praticare il 'tiro al poliziotto'». «L'operazione della Procura rende giustizia innanzitutto alle centinaia di agenti feriti mentre svolgevano il loro lavoro . Ma rende giustizia anche a chi, come il sottoscritto, per mesi ha denunciato che in Valle di Susa si erano infiltrati dei 'cattivi maestri' - prosegue il deputato del Partito Democratico - per mesi e mesi ho sostenuto che in Valle di Susa operavano impuniti personaggi che con la Valle nulla avevano a che fare e che volevano semplicemente fare di Chiomonte una palestra per la lotta violenta allo Stato e alle istituzioni democratiche.

Ora, finalmente, lo Stato ha risposto forte e chiaro». «Essendo un garantista, non mi sostituisco ai giudici nell'emettere sentenze. Attendo fiducioso. Però, mi auguro che dopo i fatti di oggi si prenda atto atto che un grande movimento popolare, che legittimamente protestava contro la Tav, è stato lasciato nelle mani di gente pericolosa, violenta e portatrice di una cultura eversiva -conclude Esposito - sulla Torino-Lione non saranno ammesse ambiguità, a cominciare dal Pd».  Dello stesso tono anche il comunicato del Pd piemontese. Per il segretario regionale del Pd del Piemonte, Gianfranco Morgando, e il Presidente regionale del partito, Andrea Giorgis, «oramai solo qualche irresponsabile invasato può negare il fatto che il movimento di opposizione alla Torino-Lione è diventato ostaggio di un gruppo ristretto di persone violente e fanatiche che la Valle e quei comitati No Tav che si definiscono pacifici non hanno mai saputo o voluto isolare». «I nomi delle persone fermate dimostrano come non siamo in presenza di pacifici valligiani contrari alla Tav, ma di professionisti dell'antagonismo e della guerriglia urbana. E neppure stupisce la presenza di personaggi dal passato terroristico e brigatista. »

I fatti contestati sono di estrema gravità e nessun tipo di giustificazione può essere ammessa da parte di chi crede nella legalità e nelle istituzioni. Dai commenti all'operazione di oggi - dicono i due leader del Pd congratulandosi con Procura e forze dell'ordine - risulterà evidente se questi principi sono da tutti condivisi, oppure se qualcuno ha deciso di porsi fuori dalla legge e dallo Stato avallando con parole e comportamenti azioni sovversive e violente«. Dello stesso tono i commenti del PDL e Lega, che chiedono la sospensione della manifestazione di sabato a Torino. Silenzio assordante da parte di Vendola e Di Pietro. Condanna della repressione da parte di Ferrero (prc) e Grillo.

Fonte: controlacrisi.org

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