“La nuova programmazione 2014-2020 rappresenta lo strumento di programmazione finanziaria più importante che le Regioni hanno per fronteggiare la crisi economica e per dare un contributo alla ripartenza delle imprese. Su questo tema registriamo un lavoro positivo con il ministro Barca”. Lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che oggi ha guidato la delegazione della Conferenza delle Regioni durante il confronto con il Ministro della Coesione territoriale.

 

    “In particolar modo – ha detto la presidente Marini - condividiamo l’impostazione di riallineare la politica ordinaria, che si realizza con gli strumenti nazionali in tanti settori quali mobilità, scuola e sanità, con la politica di programmazione strategica comunitaria. Questo è un salto di qualità rispetto al passato, fondamentale nel momento in cui affrontiamo la programmazione 2014-2020”.
   “Sotto questo profilo – ha aggiunto - le Regioni pongono come tema prioritario l’approccio che si vuole dare alla conclusione dell’attuale ciclo di programmazione, ovvero questi ultimi tre anni. Ci preoccupa moltissimo, nel Mezzogiorno, ma anche in tutte le Regioni del Centro-Nord, la difficoltà di raggiungere gli obiettivi con un patto di stabilità che concretamente ci ostacola e ci impedisce di realizzare gli interventi programmati”.

 

   “Va sottolineato infine – ha concluso la presidente Marini – che si tratta di investimenti positivi che vanno nella direzione del miglioramento dell’offerta di servizi, che servono a sostenere una parte dell’economia locale, che innalzano la qualità della vita delle persone. Per questi motivi riteniamo che il Governo nel suo complesso si debba porre il tema di come modificare le regole del patto di stabilità, anche nel rapporto con l’Europa, soprattutto per quanto riguarda le risorse che servono a cofinanziare i programmi strategici”.

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