Maria Rosi, consigliere regionale del Pdl, ha presentato in Terza Commissione la sua proposta di legge per la “Promozione e lo sviluppo delle attività sportive e del tempo libero”, un progetto che tende a stimolare il maggior numero di persone, di qualunque età e condizione, a praticare sport. Con un occhio di riguardo ai giovani, verso i quali si vuole promuovere la pratica sportiva quale stile di vita e processo di educazione alla legalità”, attraverso il rispetto delle regole, contrastando quindi tanto la tendenza a chiamarsi fuori dalla socialità, che conduce molti al consumo di droghe, tanto il ricorso, da parte di chi fa sport, al doping.

La proposta assegna un ruolo fondamentale a Regione, Enti locali e scuola nella promozione delle attività sportive, introducendo concetti nuovi come il certificato di “sport leale” per i gestori di impianti sportivi che si avvalgono di istruttori con diploma Isef o laurea in Scienze motorie, o come il “merito sportivo a scuola”, che prevede l'istituzione del premio “Talento sportivo” per i giovani che si distinguono a livello nazionale e internazionale.

Per altri versi la proposta della Rosi si affianca ad un altro progetto di legge preso in esame recentemente dalla Commissione, quello sulla “Tutela della salute degli sportivi” presentato dai consiglieri del Partito democratico Andrea Smacchi e Luca Barberini, in particolare per quanto riguarda il “passaporto ematichimico” ed il libretto dello sportivo, come anche l'istituzione di un Osservatorio delle attività sportive e di un Registro regionale delle idoneità sportive. Infatti, il presidente Massimo Buconi ha suggerito di unificare le due proposte.

Illustrando la proposta di legge, Maria Rosi ha fatto rilevare che “pur considerando la pratica sportiva un fattore di benessere e di educazione alla cura di sé e del proprio corpo, si assiste a fenomeni contrastanti, che vanno dall'eccessivo peso che si assegna ai risultati sportivi, tanto da ricorrere all'uso di prodotti illeciti, alla disattenzione di talune istituzioni che non sono in grado di garantire lo sport sano e accessibile a tutti. Oggi – ha detto – si assiste ad una crisi nel rapporto dei giovani con le attività sportive, al punto da indurli a comportamenti devianti come il consumo di droghe, anziché verso uno stile di vita sano. E questo in parte deriva dal fatto che proprio nelle scuole e nelle istituzioni non si ha una giusta promozione della disciplina sportiva”.

Altro aspetto fondamentale della proposta di legge riguarda l'impiantistica e i rapporti con l'Istituto per il Credito sportivo, in riferimento alla convenzione stipulata nel 2009 tra Provincia di Perugia, Credito sportivo e Coni per l'erogazione di 10 milioni di euro di credito finalizzato alla costruzione, ampliamento, miglioramento e messa a norma delle strutture sportive, al fine di migliorare la qualità urbana e accrescere la rete dei servizi per la salute ed il benessere di tutti i cittadini.

 

SCHEDA PROPOSTA DI LEGGE “Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività sportive e del tempo libero – abrogazione della legge regionale '19/2009'”

La proposta di legge ha la finalità di valorizzare il ruolo e la sinergia della Regione e degli enti locali nei rispettivi ambiti di competenza, grazie alla presenza di efficaci e snelli strumenti di programmazione, nel facilitare e stimolare il maggior numero possibile di persone, di qualunque età e condizione, a praticare sport.

Un apposito capitolo disciplina lo “sport di cittadinanza”, comprendente ogni attività motoria rivolta a tutti, le attività sportive per i diversamente abili e le associazioni sportive sociali, le cui attività sono rivolte prevalentemente a persone con difficoltà legate alle disponibilità economiche e all'inclusione sociale.

Si introduce il “Certificato dello sport leale”, che la Regione rilascia ai titolari e ai gestori degli impianti sportivi che si avvalgono di istruttori in possesso del diploma Isef o della laurea in Scienze motorie. Si istituisce il Registro regionale delle idoneità sportive, in cui sono registrate le certificazioni sanitarie sportive, ed il passaporto dello sportivo, comprensivo, per i ragazzi dai 14 ai 18 anni, dei dati relativi al monitoraggio sistematico dei valori ematici. Sono normate la realizzazione di nuovi impianti sportivi e l'adeguamento di quelli esistenti, con la previsione di sanzioni per il mancato rispetto dei requisiti e della vigilanza. E' introdotto l'Osservatorio delle attività sportive, con funzioni di monitoraggio, raccolta e analisi dei dati.

Un capitolo specifico riguarda lo sport a scuola ed il merito sportivo, con l'istituzione del premio “Talento sportivo” per i giovani che si distinguono a livello nazionale ed internazionale, ed il premio “Sport di tutti”, per il miglior progetto sportivo realizzato nelle scuole per promuovere i valori educativi e formativi dello sport.

Fra le peculiarità della proposta, il marchio “Umbria green sport”, finalizzato allo sviluppo sostenibile del territorio e della pratica sportiva all'aperto, e il “Catasto speleologico”, per valorizzare la conoscenza dell'ambiente attraverso la speleologia e l'escursionismo.

Le norme finali rimandano al finanziamento delle iniziative da parte della Regione tramite legge finanziaria regionale, tenendo in debito conto i rapporti con l'Istituto per il Credito sportivo ed il Coni per il sostegno alla costruzione, all'ampliamento, al miglioramento e messa a norma delle strutture sportive.

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