di Nicola Bossi

PERUGIA - Il presidente della Regione dell'Umbria Catiuscia Marini ha effettuato oggi pomeriggio il rimpasto di Governo atteso dalle dimissioni di molti mesi fa dell'assessore Vincenzo Riommi, ex numero 1 della Sanità dell'Umbria, finito nella bufera di sanitopoli ma mai indagato dalla Procura. Solo in parte confermate le indiscrezioni della vigilia: infatti il ritorno annunciato in Giunta di Vincenzo Riommi non avviene con le deleghe al bilancio, ma con quelle relativo allo sviluppo economico, economia, lavoro, formazione e credito.

Praticamente il Presidente Marini ha dato le deleghe a Riommi dell'assessore Rossi che invece assume le competenze regionali su bilancio, personale e Riforme dei servizi pubblici locali e semplificazione della Pubblica Amministrazione.

Mentre alla sanità regionale - vero posto di potere dato che assorbe quasi il 90 per cento delle risorse del Bilancio - è stato nominato l'assessore Franco Tomassoni che lascia il bilancio dopo un anno e mezzo di mandato.

Un rimpasto dunque che chiude lo scacchiere della Giunta regionale - formata da otto componenti - dopo il vuoto creato dalla dimissioni di Riommi. Al momento non ci sono reazioni da parte dei gruppi di maggioranza e dello stesso Pd.

“Ho ritenuto importante provvedere a ripristinare l’assetto e la piena funzionalità della Giunta regionale – ha dichiarato la Presidente Marini -, con la nomina di Vincenzo Riommi e la riassegnazione delle deleghe agli assessori Gianluca Rossi e Franco Tomassoni. Si conclude così una fase nella quale, in prima persona, nella mia veste di Presidente della Giunta, ho svolto anche le competenze e le funzioni relative alle politiche sanitarie, dopo le dimissioni decise autonomamente dall’assessore Riommi. Questo primo anno della legislatura regionale si è concentrato in modo particolare sulla fase straordinaria determinata sia dagli effetti della crisi economica e dalle necessarie politiche di ripresa e rilancio dell’economia e dell’occupazione della nostra regione, e sia anche dalla situazione relativa ai conti pubblici in relazione alle due pesanti manovre finanziarie varate dal Governo per fronteggiare lo stato della finanza pubblica del Paese".

 

Il Riepilogo delle deleghe:

All’assessore Riommi vanno le deleghe relative a: Economia. Promozione dello sviluppo economico e delle attività produttive. Politiche industriali, innovazione del sistema produttivo, promozione dell’artigianato e della cooperazione. Energia. Relazioni con le multinazionali. Politiche di attrazione degli investimenti. Politiche del credito. Formazione professionale ed educazione permanente. Politiche attive del lavoro.

All’assessore Gianluca Rossi sono state assegnate le deleghe relative a: programmazione ed organizzazione delle risorse finanziarie, ivi comprese quelle comunitarie. risorse umane, patrimoniali, innovazione e sistemi informativi. Affari istituzionali ivi compresi i rapporti con il Consiglio Regionale. Riforme dei servizi pubblici locali e semplificazione della Pubblica Amministrazione.

All’assessore Franco Tomassoni sono state assegnate le deleghe relative a: Tutela della salute. Programmazione ed organizzazione sanitaria ivi compresa la gestione e valorizzazione del patrimonio sanitario. Sicurezza dei luoghi di lavoro. Sicurezza alimentare.
 

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