di Stefano Vinti.

Salvini impone alla Giunta regionale dell'Umbria il suo assessore alla sanità e al welfare, Luca Coletto ( tra l'altro presentatosi in ritardo e con una condanna per istigazione al razzismo).Chi controlla sanità e politiche sociali, in Umbria controlla direttamente 80% del bilancio, e gestisce direttamente 12-13 mila dipendenti.Evidentemente la destra umbra, che vanta il 60% dell'elettorato, non ha tra le sue file nessuno in grado di ricoprire il ruolo di assessore regionale alla sanità. Ipotesi del tutto irrealistica, è chiaro che Coletto governerà per nome e per conto del suo capo Salvini. Non soddisfatti di questa umiliazione, i destri umbri, tra i nuovi 4 'superdirettori' regionali, nominano Claudio Dario, direttore proveniente, indovina un po', dal veneto, alla direzione sanità e welfare. Quindi i veneti controllano, gestiscono e programmano la nostra sanità e il nostro welfare. Sorprende come i pugnaci leader della destra umbra, accettino tutto, senza battere un ciglio o proferire una parola.( Meglio stendere un velo pietoso sulla capacità di critica del sistema dell'informazione regionale). Alla faccia di: "prima gli umbri". Comunque,almeno, sapremo con certezza di chi sarà la responsabilità delle politiche sanitarie.

Condividi