PERUGIA - Massimo rispetto e attenzione per il dibattito innescato da “Umbria dei territori”, “Altra Umbria”, “Cantiere delle Idee e del fare” e da altri movimenti civici che si stanno mobilitando in vista delle elezioni regionali. Attenzione dovuta dal momento che anch’io come candidato civico ho affrontato un’importante e complicata prova elettorale, nel momento più difficile per il centro sinistra (la concomitanza con le elezioni europee che ha visto trionfare la Lega) e per il centro sinistra umbro in particolare.

Ora fortunatamente le condizioni sono cambiate e sono convinto che la battaglia contro le destre si possa vincere e che l’apporto delle forze civiche in questa partita resti decisivo.

Ho letto però che i movimenti civici che ho citato, in vista di una eventuale partecipazione alle elezioni, hanno scelto il nome, per ora provvisorio scrivono i giornali, di “Rete Civica”. Voglio ricordare che “Rete Civica” è il nome di una delle liste che mi hanno sostenuto alle elezioni al Comune di Perugia, è il nome del mio gruppo consiliare ed è anche quello dell’Associazione che costituiremo nei prossimi giorni per continuare il lavoro fatto nei mesi scorsi a Perugia.
Penso che a questi amici del mondo civico non manchi la fantasia e l’esperienza per trovare un altro nome. Questo non per rivendicare di averlo pensato per primo, ma solo per evitare confusioni che possono danneggiare sia loro che noi.
 

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