La vittoria dei no al progetto di fusione dei comuni dell’alto orvietano, per il Capogruppo Prc al Consiglio regionale, Damiano Stufara, rappresenta una grande risposta di democrazia e di dignità da parte della popolazione locale, che nel rifiutare un pericoloso disegno di accentramento di poteri e funzioni ha al contempo dato un segnale inequivocabile sul futuro del governo del territorio.

"In una fase di grave discredito delle istituzioni e di attacco demagogico alla spesa pubblica - si legge in un comunicato del capogruppo Prc - un simile risultato non era affatto scontato; ha pesato pertanto la giustezza delle tesi di quanti si sono opposti in queste settimane alla fusione, come pure l’ eccessiva personalizzazione della contesa da parte di rappresentanti istituzionali che, a ben vedere, avrebbero ben dovuto mantenere un profilo maggiormente neutrale, astenendosi dal dare indicazioni sul merito delle scelte e dal dividere in questo modo la comunità locale in due fazioni."

"Non una vittoria del localismo o della conservazione - continua il comunicato - ma una bella pagina di storia democratica della nostra Umbria, a cui il Gruppo consiliare del PRC ha dato il suo contributo, per quanto di sua competenza, al momento dell’individuazione del quesito referendario e della riforma della legge regolante gli istituti della partecipazione."

"Sarà adesso necessario, da parte della Regione - è la conclusione di Damiano Stufara - assicurare il rispetto del risultato del referendum, come disposto del resto dall’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Regionale lo scorso mese di Marzo; non vi possono essere dubbi infatti che la volontà popolare, specie quando espressa in termini così netti, vada accolta senza ulteriori discussioni, abbandonando anche per il futuro ogni ipotesi di fusione di quei Comuni."

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