PERUGIA - “Un grazie sincero a tutti gli umbri che hanno condiviso la nostra battaglia riappropriandosi dell'arma più potente a nostra disposizione: la democrazia”. Paolo Brutti, segretario regionale dell'Italia dei Valori ma quel che più conta responsabile nazionale del Dipartimento Ambiente, lì dov'è nata la battaglia sul nucleare, esprime grande soddisfazione per l'esito referendario. “Abbiamo sconfitto le diffidenze iniziali, le accuse di velleitarismo, ma soprattutto ci siamo impegnati perchè gli italiani e gli umbri avessero voce e potessero ricacciare indietro le ricchissime lobby nucleari. Oggi possiamo dirlo con serenità - ammette Brutti -, siamo stati a un passo da un colpo mortale alla nostra economia, al nostro sviluppo. Il tempo dei trucchi da quattro soldi è finito, dei giri di parole, degli accordi sottobanco. La gente dell'Umbria e del resto d'Italia - prosegue Brutti - ha suonato la sveglia, qualsiasi governo, nazionale o locale che sia, deve tenerne conto. Noi dell'Idv proseguiremo sulla linea della concretezza che ci ha sempre contraddistinto, battendoci per gli interessi di tutti, senza ideologie ma fedeli ai principi della Costituzione”.

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