Finalmente un vero candidato di sinistra alle primarie del “centro….sinistra”, il suo nome: Oscar Monaco.
La decisione di candidarsi alle primarie del centrosinistra da parte del compagno Oscar Monaco, indubbiamente riapre i giochi sull’esito finale delle consultazioni.

 

Il “monachismo” irrompe nelle primarie ponendo fine, di fatto, alla lotta per la vittoria finale tra Renzi e Bersani.
Dopo che il candidato di Castiglione del Lago ha sciolto la riserva, l’assemblea nazionale del PD dove si dovranno decidere le “regole”, sarà costretta a confrontarsi sui programmi e sulle prospettive politiche.
Oggettivamente i candidati accreditati per la vittoria finale, fino a ieri, vere e proprie ancelle del “Fiscal Compact”, dovranno compiere una svolta di 360 gradi perché se non vogliono che l’Oscar Lafontaine dei poveri, entri nel loro elettorato come un coltello nel burro, scompagini i piani delle burocrazie della sinistra moderata, devasti le prospettive di carriera e di accaparramento delle poltrone della “nomenclatura” del PD, di SEL, del PSI e ammennicoli vari.

 

Da oggi possiamo dire: nulla sarà più come prima.

 

Alla sinistra radicale si aprono nuove ed inattese prospettive politiche, la lotta per l’egemonia culturale nel Paese, le porte del Governo del settimo Paese più industrializzato del capitalismo.
Giungono voci di nervosismo della cancelliera tedesca e di riunioni convulse e ansiose al FMI e alla BCE. Manifestazioni spontanee di sostegno si susseguono a Caracas, il Governo della Repubblica Popolare Cinese è convocato per lunedì.
Vendola medita il ritiro ed è in riunione in queste ore con: Giordano, Ferrara, Fratoianni, Piccolotti e….Granocchia.
Gli eroici compagni: Diliberto, Salvi e Patta hanno già comunicato che i loro 20/30 voti li faranno convergere su Monaco.
E’ proprio vero, con Monaco avremo un sinistra da…. Oscar!

Quinto Sertorio    
 

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