FOLIGNO – Luca Innocenzi, cavaliere del rione Cassero, dopo quella di giugno ha fatto suo anche la Giostra di Settembre. In sella a Guitto a portato in porto tre tornate ineccepibili costringendo alla resa i suoi avversari.

Un’impresa che era stata resa ardua dal nuovo regolamento introdotto a giugno che ha ridotto il diametro degli anelli da infilare che da 8, 6 e 5 centimetri sono passati a 6, 5,5 e 5 centimetri.

Nonostante questo handicap, con tre tornate perfette ed un tempo totale di 2,39,26, Innocenzi ha sbaragliato gli avversari decretando il trionfo del Cassero per la gioia dei suoi scatenati supporters.

Ne è venuta fuori una competizione veloce e avvincenti costellata, come era facile prevedere, da un numero maggiore di errori rispetto al passato.

Per la cronaca va considerato che il numero dei partecipanti alla giostra si è ridotto sin da subito per il forfait forzato del cavaliere de La Mora che, raggiunto dal calcio di un cavallo, si è dovuto ritirare per sottoporsi ad accertamenti in ospedale sul suo stato di salute.

Quanto alla cronaca, la prima tornata, quella con gli anelli da 6 cm. ha fatto segnare tempi incredibili, in particolate per il Cassero che ha stabilito nientemeno che il record di pista che è ora di 52 secondi e 12 centesimi. Tutto questo per mettere sin da subito le cose per il verso giusto e tenere debita distanza Croce Bianca e Spada nell’ordine.

La seconda tornata, con anelli ridotti ulteriormente a 5,5 cm., è stata costellata da un numero maggiore di errori vittima prima dei quali è stato il rione Morlupo che è stato eliminato per aver mancato il terzo anello. Fuori dai giochi anche il  Contrastanga che, oltre ad un anello non preso si è gravato anche di una bandierina abbattuta. La seconda tornata è stata comunque zeppa di errori: eliminato il Morlupo, che non ha preso il terzo anello ed anche il Contrastanga: una bandierina abbattuta e un anello non preso. Via infine anche Ammanniti, Giotti e Spada che hanno ugualmente mancato un bersaglio.

Alla terza tornata, con gli anelli da 5 centimetri, si sono dunque ripresentati in campo solo Badia, Cassero, Croce Bianca e Pugilli che non si sono risparmiati i colpi, fino a che il Cassero ha posto fine alla contesa portando a casa il Palio.

 

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